Con la vittoria di oggi la Fiorentina si è ufficialmente candidata per la corsa Champions.
È inutile nascondersi, la squadra di Italiano ci crede e si sa che non sarà per niente facile perché davanti ci sono degli squali a lottare per un posto che porta all’Europa. Non è nemmeno facile per una squadra che arriva da anni dove la salvezza era diventato l’obiettivo primario. Per fare tutto ciò ci vuole coraggio.
Ci vuole coraggio a ribaltare le ambizioni di una società che ha tanto investito senza avere mai dei risultati che dessero quanto coltivato. Ci vuole coraggio a mettersi in corsa al pari di squadre che da anni lottano per scudetto, Champions e Coppa Italia. Ci vuole coraggio ad essere sfrontati e cazzuti nell’andare a prendere alti tutti soprattutto le grandi squadre. Ci vuole coraggio a non far rimpiangere il sogno di aver portato Gattuso a Firenze poi scappato dopo pochi giorni. Ci vuole coraggio a veder partire il miglior finalizzatore della squadra senza sentirne o farne percepire la mancanza in campo. Ci vuole coraggio a prendersi una piazza come quella di Firenze,“Difficile e ambiziosa” come lui stesso descrive.
Ci vuole coraggio ad essere l’uomo del rinascimento viola; ci vuole coraggio semplicemente ad essere Vincenzo Italiano.