Ecco le parole di Carlos Freitas ai microfoni di Radio Sportiva: “Vlahovic non mi sorprende, perché già quando aveva solo 17 anni era un attaccante diverso rispetto agli altri. Con i suoi 12 gol, bottino ancora migliorabile, sta sfruttando la fiducia concessagli da Prandelli. Dodici gol per una attaccante classe 2000 sono molti. Ha una grande personalità, e ha saputo porre fine al suo periodo più buio, grazie alla prestazione nella gara contro il Sassuolo. Qualora avesse accettato il progetto Red Bull avrebbe fatto come Håland, avrebbe segnato trenta gol e avrebbe avuto un cartellino esorbitante. Fortunatamente è rimasto alla Fiorentina per misurarsi già da subito in un campionato competitivo.”
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