Lorenzo Venuti si è fermato in conferenza per rispondere alle domande dei giornalisti, ecco l'estratto:

Come stai? e che ambiente respiri?

“Sto meglio, sto recuperando da  una botta ma è semplice precauzione quindi preferisco stare attento adesso; si respira aria d'entusiasmo e i tifosi hanno dimostrato questo visto il numero dei tifosi e di riflesso il loro entusiasmo va a noi, dobbiamo ringraziare anche il mister per il lavoro svolto e dare continuità”

Da Fiorentino che effetto ti fa la Conference?

“Poterci giocare la qualificazione è una soddisfazione immensa perché Firenze merita questo, è la prima volta per molti ed averla raggiunta da neofiti è motivo di vanto; saluto Commisso e mi farebbe piacere averlo qui, ci sprona sempre a continuare a lavorare come abbiamo fatto fino adesso”

Hai mai pensato di andar via?

“Ho vissuto il periodo delle offese dando troppa importanza a queste persone, per colpa di uno scemo non posso spostare l'attenzione su queste cose ma semplicemente una cosa passeggera; non ho mai pensato di andare via perché per me Firenze è tutto, e quando mi dicono che non esistono bandiere mi viene voglio di sfatare questo tabù ”

Come vivi la pressione? e cosa riguardo a Torreira?

“Le critiche sono stimoli, cerco di far parlare il campo e portare i risultati e far ricredere queste persone, sto crescendo molto e mi sto prendendo delle rivincite. Riguardo Lucas era una battuta ma una verità, se mi chiedi se è stato fondamentale e più forte ti dico si ma è merito della Fiorentina se siamo arrivati in Conference League, tanti giocatori importanti sono andati via ma anche quelli arrivati possono fare bene”

È il gruppo il vero protagonista?

“Assolutamente si, si scende in 11 ma si allena in 26, la differenza non la fa un solo giocatore e i risultati li porta il gruppo come l'anno scorso dopo anni dove ciò siamo salvati alla fine, poi è arrivato Italiano e ci ha fatto credere in noi stessi e di meritare di più”

Che effetto ti fa ritrovare Gollini?

“Sicuramente piacere, siamo rimasti sempre in contatto e ritrovarlo qui dopo esser stati piccoli ti fa capire di quanti sacrifici si sono fatti, lottiamo per gli stessi traguardi e questo è un motivo in più per fare bene insieme”

Italiano ha parlato di Champions?

“Ci si riempie spesso la bocca di traguardi ecc, ma l'obiettivo è alzare l'asticella mantenendo il lavoro fatto l'anno scorso e dargli continuità, queste il primo obiettivo, poi l'appetito vien mangiando e quest'anno senza darsi obiettivi cercherò passo dopo passo dove possiamo arrivare”

C'è un nuovo Venuti?

“Spero che ci siano sempre più nuovi Venuti che da fiorentini arrivano a giocare per la prima squadra perché ti da stimoli importanti, esempio Bianco è un ragazzo valido, sveglio e ha una malizia che a me piace e sono convinto che anche Pierozzi è cresciuto molto, sono convinto che nelle nostre Under ce ne siano altre”

Società?

“Tra società e spogliatoio abbiamo la stessa visione ed è il motivo dei nostri risultati, questo modo di pensare e di agire mi piace, gestiamo lo spogliatoio in modo esemplare noi vecchi, e dentro lo spogliatoio siamo tutti indispensabili e questo responsabilizza tutti”

Dodò?

“La competizione mi stimola e se vuoi raggiungere obiettivi importanti devi avere lo stesso livello del titolare, con un allenatore come Italiano tutti abbiamo la nostra occasione e quindi stare tutti attenti; sono felice chiunque arriverà ma ogni anno sono messo sempre sotto competizione; sono fiero di ciò che ho fatto e dei minuti giocati. Dodò sarà sicuramente uno stimolo”

Terracciano come parto rispetto Gollini e Rosati sul canto?

“Penso che lavorando possa colmare il gap con gli altri due - risponde ridendo-

 

 

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