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Milenkovic out Nastasic in: pro e contro di uno scambio rischioso

Sta per concretizzarsi uno scambio di una certa rilevanza nella difesa della Fiorentina. L’operazione di cui stiamo parlando è quella ormai nota a tutti e porterà nuovamente Nastasic a vestire la maglia viola. Al contempo ci sarà anche la partenza di Milenkovic direzione Westh Ham. Insomma una doppia trattativa entrata e uscita che si sta svolgendo/ si è svolta sull’asse Firenze-Londra, Firenze-Gelsenkirchen(Schalke 04).

Ovviamente tirando un primo bilancio per quanto riguarda questa operazione di mercato appare abbastanza semplice sottolineare come la Fiorentina, sulla carta, faccia più di un passo indietro rispetto alla scorsa stagione. Nastasic è infatti un difensore che il meglio di sé lo ha già fatto vedere nell’esperienza vissuta sia in viola sia al Manchester City, dove non ha per dire la verità mantenuto le tante aspettative che c’erano su di lui. Arriverà dopo anni costernati da infortuni e prestazioni non di grandissimo livello in uno Schalke 04 che spesso si è trovato a lottare per la salvezza. Milenkovic è invece un difensore ancora molto giovane e con tanto potenziale inespresso da tirare fuori, oltre che dal presente che consente già di avere tra le mani un difensore di sicuro affidamento.

Se dunque possiamo dire che dal lato tecnico ci sono praticamente solamente aspetti negativi riguardanti la Fiorentina, dal punto di vista economico la situazione si ribalta. I viola infatti ricaveranno circa 15 milioni dalla cessione di Milenkovic (costo ribassato rispetto ai 40 milioni chiesti un anno fa a causa della scadenza del contratto nel 2022), mentre l’arrivo di Nastasic dovrebbe essere praticamente a costo zero. Le case della Fiorentina di Commisso dunque sorridono di nuovo ma, così come era stato per un’altra telenovela, quella relativa alla cessione di Chiesa, (al tempo sostituito da un altro “vecchietto” come Callejon), anche in questo caso si ha la netta sensazione che la rosa viola vada incontro all’ennesimo ridimensionamento di un reparto, quello difensivo, che si priva certamente di una delle sue poche certezze per accogliere l’ennesima incognita……

Lorenzo Della Giovampaola

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