Dario Nardella, sindaco di Firenze, si esprime sui propri social in merito al Mondiale in Qatar: “Più di 6.500 lavoratori migranti sono morti da quando il Qatar è stato scelto per ospitare i Mondiali di calcio. Uomini fulminati perché gli impianti elettrici negli alloggi erano difettosi, suicidati per la disperazione, caduti da impalcature traballanti e prive di sicurezza. Ultimare i lavori in tempo è stata l’unica priorità: costi quel che costi. Uno sfruttamento disumano per il vantaggio economico di pochi. Mi chiedo: come può chiamarsi festa questo bagno di sangue così evidente? Come si può far finta di niente? Questi Mondiali sono disumani e rappresentano l’antitesi del calcio. La partita di calcio deve iniziare ma quella dei diritti è già stata persa“. Sono le parole riportate da Nardella attraverso il proprio profilo Facebook.
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