La parola alla politica: "Bove ha unito il calcio. Sarebbe bello..."
Il deputato Michele Berruto ha detto la sua su quanto avvenuto al gigliato
Il deputato della Repubblica Italiana, Michele Berruto, è intervenuto ai microfoni di Radio Bruno per commentare la raggelante scena del malore di Edoardo Bove.
Sul malore del centrocampista viola
Ero veramente in ansia davanti alla televisione durante Fiorentina-Inter. Grazie al cielo Bove adesso sta bene. È un'atleta che rispecchia al pieno il valore della parole atleta. Non lo conosco personalmente ma tutto fa pensare che sia un ragazzo d'oro. Gli auguro il meglio per il futuro perché è quello che si merita. Credo che questo episodio abbia riconnesso il calcio a uno status più umano...Nessuno ha parlato a sproposito del rinvio, come successo in passato, e questo è stato l'esempio della comunità del calcio. Dovrebbe diventare un'abitudine.
La possibile interruzione della carriera di Edoardo
Il medico Massimo Grimaldi, presidente dell‘Associazione nazionale medici cardiologi ospedalieri (Anmco) e direttore Cardiologia dell’Ospedale Miulli di Acquaviva delle Fonti di Bari, è intervenuto a Il Corriere Nazionale nella giornata di oggi, per dire la sua sul problema di salute Edoardo Bove.
Le cause possono essere diverse, anche dovute ad alterazioni elettrolitiche. Questa aritmia può infatti essere causata da un basso livello di alcuni elettroliti, in particolare calcio, potassio e magnesio, ma soprattutto potassio. Tale rischio aumenta se c’è una predisposizione genetica che si chiama QT lungo, ma immagino che lui non l’avesse perché quando ha fatto la visita di idoneità sportiva l’elettrocardiogramma l’avrebbe evidenziata. Il trattamento più appropriato sarà valutato in base alle cause che hanno provocato questa aritmia. Se le indagini rileveranno una causa completamente rimovibile, per esempio se si arriva alla conclusione che l’arresto cardiaco sia stato dovuto solo a livelli di potassio molto bassi e quindi questa è una causa removibile, il calciatore potrebbe tornare alla sua attività. Al contrario, se si individuano delle alterazioni strutturali del miocardio, delle cause genetiche o altre problematiche, il calciatore non potrebbe continuare la sua pratica sportiva.