Una sfida delicata. Entrambe devono strappare tre punti per i rispettivi obiettivi. Entrambe arrivano da partite deludenti: la Fiorentina non ha saputo piegare il Brescia, la Lazio si è fatta rimontare dall’Atalanta. Sfida impari all’apparenza. Il vantaggio della Lazio è palese, non solo per i 31 punti di differenza. I tre giocatori che hanno segnato più reti della Fiorentina, 6 per Vlahovic e Chiesa, 4 per Pulgar, non pareggiano i 27 di Ciro Immobile, cardine di questa Lazio e della Nazionale. Proprio Immobile che punge sempre la Fiorentina: ha segnato all’andata, ha segnato nelle due gare della scorsa stagione. La plastica rappresentazione di quanto sia determinante il centravanti, figura ectoplasmatica in riva d’Arno. Sorpresa! C’è Ghezzal. Dopo i sei minuti di numero Iachini gli dà una vera occasione. E pure Badelj, ex di turno. Cutrone al posto di Vlahovic. Inamovibile Ribery. L’esordio è positivo. Pressing e ripartenze veloci frenano una Lazio che ancora non sembra aver digerito la sconfitta. La squadra è umile, compatta, punge in contropiede e l’occasione ottimale capita sui piedi di uno dei pilastri di questa rosa. Jony, Parolo e Acerbi. Ne salta tre Franck Ribéry con una serpentina a cui aggiunge una finta freddando il portiere, immobile di fronte a cotanta grazia. Un fenomeno. Se Ribery è atteso interprete, Ghezzal è una rivelazione gradita: suo il tiro che fa tremare la traversa, non è però il solo acuto di una gara convincente. Tanta sfiga nell’occasione del potenziale raddoppio ma se questo è Ghezzal… Nel secondo tempo la Lazio prende terreno, i 31 punti di differenza emergono alla lunga. Prima il rigore che Immobile – segna anche oggi alla Fiorentina – trasforma, poi il raddoppio che nasce da una concatenazione di errori e incertezze, su tutte quella di Badelj. Qualche dubbio sulle decisioni dell’arbitro: sia il rigore, sia per i fallacci di Bastos e Radu. Oltre al danno anche la beffa. Vlahovic commette un brutto fallo nel finale. Si becca pure il rosso. Lazio in piena rincorsa Scudetto, Fiorentina ancora invischiata nella lotta salvezza.
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