Tre i giocatori toscani nella rosa dei ventisei anche se in realtà sono quattro perché Federico Chiesa, per l’anagrafe è nato a Genova, in realtà è cresciuto a Firenze dove ha giocato papà Enrico. A loro vanno aggiunti il vice di Roberto Mancini e alcuni componenti dello staff dei fisioterapisti. Impossibile non partire dal capitano che nella figura di guerriero indomabile, di pilastro del muro della difesa, unisce anche due aspetti della toscanità tradizionalmente contrapposti. Ma che in lui magicamente si fondono. Giorgio Chiellini , il capitano. O semplicemente Chiello. Nato a Pisa e livornese doc, pensate un po’. Compirà 37 anni il 14 agosto ma ha l’entusiasmo di quando ha iniziato con la maglia amaranto ed è affamato di successi nonostante abbia vinto nove scudetti e cinque Coppe Italia con la Juventus. Suo fratello gemello Claudio è da pochi giorni ds del Pisa dove ha giocato nelle giovanili. Giorgio invece per una stagione (2004-05) ha giocato anche nella Fiorentina. Una roccia, un esempio per tutti. Implacabile nel gioco difensivo ma leale. Capace di scherzare con il capitano della Spagna Jordi Alba nei momenti drammatici che hanno preceduto l’epilogo ai rigori. Tre i giocatori toscani nella rosa dei ventisei anche se in realtà sono quattro perché Federico Chiesa, per l’anagrafe è nato a Genova, in realtà è cresciuto a Firenze dove ha giocato papà Enrico. A loro vanno aggiunti il vice di Roberto Mancini e alcuni componenti dello staff dei fisioterapisti. Impossibile non partire dal capitano che nella figura di guerriero indomabile, di pilastro del muro della difesa, unisce anche due aspetti della toscanità tradizionalmente contrapposti. Ma che in lui magicamente si fondono. Giorgio Chiellini , il capitano. O semplicemente Chiello. Nato a Pisa e livornese doc, pensate un po’. Compirà 37 anni il 14 agosto ma ha l’entusiasmo di quando ha iniziato con la maglia amaranto ed è affamato di successi nonostante abbia vinto nove scudetti e cinque Coppe Italia con la Juventus. Suo fratello gemello Claudio è da pochi giorni ds del Pisa dove ha giocato nelle giovanili. Giorgio invece per una stagione (2004-05) ha giocato anche nella Fiorentina. Una roccia, un esempio per tutti. Implacabile nel gioco difensivo ma leale. Capace di scherzare con il capitano della Spagna Jordi Alba nei momenti drammatici che hanno preceduto l’epilogo ai rigori. Giovanni Di Lorenzo ha colto al volo l’occasione che si è materializzata con l’infortunio di Florenzi. La maglia da titolare non l’ha più svestita e la sua è una bella favola. Il 4 agosto compirà 28 anni è nato a Coreglia Antelminelli, paesino della Garfagnana, e 4 anni fa di questi tempi arrivava ad Empoli dopo aver girovagato l’Italia della C (Reggio Calabria, Cuneo e Matera). Umiltà, tempra da combattente, intelligenza tattica già dimostrata nel suo approdo al Napoli. Fonte La Nazione
Articoli recenti

Dzeko-Pongracic, sosta da dimenticare: stop per il croato, panchina per il bosniaco

Italia, Moise Kean lascia il ritiro: la nota della FIGC e le sue condizioni

Dal Milan all’Inter, la bomba di mercato per il 2026 è già servita

Milan-Fiorentina, quanti dubbi per Pioli: da Kean fino a Fazzini, Piccoli e Dodo’

Tutto nero su bianco, De Rossi in Serie A: panchina all’ex Roma
