Questa sera va in scena l’ultima partita stagionale all’Artemio Franchi di Firenze, la Fiorentina ospita il Napoli in una gara che La Nazione definisce da “Finale e… mezzo”.
Alle 20:45 la squadra di Vincenzo Italiano si gioca una fetta di Conference 2025. In campo il tecnico gigliato è pronto a schierare tutti i big: da Nico a Belotti.
Di seguito l’approfondimento de La Nazione:
Una finale e… mezzo. Il momento della Fiorentina può riassumersi così. D’accordo, la notte di Atene sarà quella più importante della stagione e su questo non ci piove. Energie fisiche e mentali saranno convogliate tutte verso l’appuntamento greco, ma domanila squadra di Italiano si gioca un match point contro il Napoli che può essere definito come un’altra “mezza finale”. In palio l’ottavo posto definitivo, che un pass europeo per la prossima stagione lo vale, oltre alla garanzia di essere testa di serie nella prossima edizione della Coppa Italia. Aspetti di non secondario interesse sportivo. Perché pur essendo in corsa per vincere la Conference League e partecipare alla nuova Europa League del prossimo anno, fino al 29 maggio la Fiorentina non avrebbe nessuna certezza di essere dentro o fuori dalle competizioni europee, con il solo jolly della trasferta in casa dell’Atalanta (2 giugno ore 18) per eventualmente rimediare
Per questo sfruttare il primo match point è l’obiettivo di Italiano e dei suoi ragazzi, anche per togliere qualsiasi obbligo dalla trasferta di Cagliari e dalla sfida di Bergamo. La gestione del gruppo andrà in questa direzione. Domani Italiano chiederà l’ultimo sforzo ai suoi titolarissimi. O meglio, a quelli designati per scendere in campo ad Atene. Quegli stessi elementi che poi avranno dodici giorni per tirarsi a lucido dal punto di vista fisico. Viene in mente Dodo, ma anche Biraghi. Sui centrali regna la consueta incertezza. Milenkovic dovrebbe essere il punto fermo, il ballottaggio serrato sarà fra Quarta e Ranieri. A centrocampo le possibilità non mancano. L’impressione è che possa tornare Bonaventura contro il Napoli, poi anche lui sarà tenuto a riposo fino all’Olympiakos. Arthur è un altro – seppur in crescita – da gestire con cura. Mandragora e Duncan stanno entrambi bene
In attacco le mosse da fare più con cura. Gonzalez giocherà contro il Napoli, poi probabilmente non sarà nemmeno convocato per Cagliari se le cose saranno andate nel verso giusto. Stesso trattamento di Belotti, che un’alternativa ce l’ha e risponde al nome di Nzola. Contro il Monza non ha confermato quanto di buono visto in Conference, ma è una possibilità. Barak e Beltran si divideranno la trequarti negli appuntamenti che restano (l’ex Verona è stato uno dei migliori contro il Monza, occhio alle sue quotazioni in rialzo per la finale), mentre a sinistra la coperta è realmente corta. Il solo Kouame non può bastare dopo l’infortunio di Sottil. Ecco perché Italiano in campionato utilizzerà Castrovilli, con l’idea Beltran a lavorare in quella zona di campo, come accaduto nel secondo tempo lunedì sera
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