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Come ti cambio la Fiorentina in 48 ore

In 48 ore la Fiorentina svolta sul mercato. Cinque acquisti negli ultimi due giorni per sistemare difesa, centrocampo e attacco.

Era rimasta in attesa, sorniona, l’unico innesto Cutrone mentre le altre si rinforzavano, molti sospettavano un mercato timido alla maniera dei Della Valle. Ha stupito tutti, ha ribaltato il giudizio, si è guadagnata la copertina del mercato d’inverno. Tutto in 48 ore. Perché qualche acquisto in più era prevedibile ma non così tanti e in così poco tempo. Una guerra lampo, vinta d’astuzia e perizia. Si giocava molto della sua permanenza Pradè dopo un mercato estivo in chiaroscuro. Pare aver messo, in attesa del giudizio del campo sugli acquisti, una seria ipoteca. La difesa è stata migliorata con Igor (21 anni), robusto centrale di piede mancino, in viola dopo sei buoni mesi alla SPAL. I buoni uffici con il Sassuolo, dopo Lirola, hanno portato all’approdo di Duncan (26 anni), giocatore di gamba espressamente richiesto da Iachini. Linea calda pure con il Genoa, tante trattative. Oltre a Duncan un altro centrocampista: si tratta di Agudelo (21 anni), approdato quasi allo scadere delle 20:00. Anche per lui sei mesi a buon livello che gli sono valsi il salto di qualità. L’altro innesto dal Genoa è attualmente fermo per infortunio. Difficile vedere in campo in tempi rapidi Kouamé, reduce dalla rottura del crociano nel mese di novembre. Si tratta di un acquisto, data l’età (22 anni) e le ottime doti messe in mostra in rossoblù, per la prossima stagione. Discorso analogo per il vero capolavoro di Pradè. Uno dei centrocampisti migliori di questo campionato, Sofyan Amrabat (23 anni), è stato strappato alla folta concorrenza. Il Napoli è stato a un passo dal farlo suo, Amrabat però voleva solo la Fiorentina e Fiorentina è stato. Al di là di Duncan che ha raggiunto il ventisei anni quindi la maturità calcisticamente intesa, si tratta di tutti giocatori con ampi margini di miglioramento e che già conoscono la Serie A. Tutti sbagliano. Soprattutto sul mercato. Alla luce della bocciatura prima di Montella dunque di Iachini, si può dire che Pradè ha sbagliato ad acquistare Pedro. Ha rimediato vendendolo subito. Scelta corretta da più punti di vista: tenerlo e non farlo giocare avrebbe fatto perdere il capitale investito, venderlo evita minusvalenze. L’altro mistero buffo, Kevin Prince Boateng è partito per un’altra peregrinazione calcistica: prestito con diritto di riscatto al Besiktas, undicesima squadra della sua carriera. Non mancheranno né lui, né le polemiche sui tifosi viola animate dalla compagna. Dopo Dabo, anche Eysseric lascia e si accasa al Verona sperando di tornare ai fasti che furono. Rasmussen è stato mandato in prestito, in cerca di fortuna. Appena un anno fa Corvino versò sette milioni per lui all’Empoli, dove approda in prestito Zurkowski.

IN ENTRATA

Agudelo (prestito di 18 mesi con obbligo di riscatto a 11 milioni). Amrabat (acquisto per 20 milioni, prestito fino al termine della stagione al Verona). Cutrone (prestito di 18 mesi con riscatto obbligatorio a 18 milioni). Duncan (acquisto per 16 milioni più 1 di bonus). Kouamé (acquisto per 12 milioni più 5 di bonus).

IN USCITA

Boateng (prestito con diritto di riscatto), Besiktas. Cristoforo (cessione), Eibar. Dabo (prestito con diritto di riscatto), SPAL. Eysseric (prestito con diritto di riscatto), Verona. Montiel (prestito), Vitoria Setúbal. Pedro (prestito con diritto di riscatto), Flamengo. Ranieri (prestito), Ascoli. Rasmussen (prestito), Erzgebirge Aue. Saponara (prestito), Lecce. Zurkowski (prestito), Empoli.

Lorenzo Somigli

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Lorenzo Somigli

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