Ikoné FOTO IG @J.ikone
Ikoné FOTO IG @J.ikone

Il mercato è appena iniziato e la Fiorentina è sicuramente la squadra che ha già piazzato il colpo più importante e che rispetto alla concorrenza ha alzato il livello qualitativo della propria rosa. L’arrivo di Jonathan Ikone, esterno classe 98’ sbarcato in viola dal Lille è infatti al momento non solo uno dei pochi movimenti registratosi tra le squadre di Serie A, ma anche in prospettiva uno degli affari più interessanti da verificare sul rettangolo di gioco. 

I viola, che già vantavano un reparto offensivo di buon livello, considerando la presenza del miglior centravanti del campionato, Dusan Vlahovic, e di uno degli esterni migliori della Serie A (soprattutto in prospettiva) come Nico Gonzalez, hanno completato il proprio tridente offensivo inserendo un giocatore di spessore internazionale (campione di Francia davanti al PSG la scorsa stagione e protagonista in Champions League), di grande velocità, di ottima qualità e in grado di dribblare facilmente gli avversari, strappandolo alle grinfie di diverse big italiane (Milan su tutte) ed europee.

Adesso l’attacco della Fiorentina ha davvero poco da invidiare a quello delle altre big del campionato, soprattutto per quanto riguarda i cosiddetti titolari. Con due ali come Ikone e Gonzalez infatti la pericolosità sulle fasce della squadra di Italiano aumenterà vertiginosamente ed entrambi oltre a rifornire Vlahovic con numerosi assist, potranno usufruire degli spazi che lo stesso serbo sarà in grado di creargli. Aumenteranno inoltre le opzioni da poter utilizzare a gara in corso vista la presenza di giocatori come Callejon, Sottil e Saponara che, infortuni permettendo, dovrebbero allungare e neanche di poco la panchina gigliata, permettendo al tecnico viola di poter cambiare le partite con cambi di tutto rispetto.

Gli aspetti “meno positivi” che possiamo leggere nell’arrivo di Ikone a Firenze sono esclusivamente quelli relativi ai dati riguardanti i goal segnati negli ultimi anni dal giocatore ex Lille. Nella stagione in corso le reti messe a segno in 25 presenze sono appena 2, nella stagione 20/21 in 48 presenze i gol realizzati sono stati 7, mentre nel 19/20 in 36 presenze il francese ha timbrato il cartellino solo 4 volte. Sicuramente il killer instinct non fa parte delle caratteristiche del nuovo esterno viola, ma la giovane età e la capacità di Italiano di incidere in positivo sui propri giocatori (basta vedere come giocatori come Duncan e Saponara sono stati completamente rigenerati) potrebbero regalare sorprese molto interessanti anche da questo punto di vista…

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