Nel corso della scorsa finestra di mercato estiva, la Fiorentina ha cercato di rimpinguare ed ultimare il reparto di centrocampo, così da mettere a disposizione di Vincenzo Italiano il maggior numero di giocatori validi ed utili al suo sistema di gioco. A mercato quasi terminato, prima della seconda giornata di campionato, a stagione dunque già iniziata e post preparazione, a Firenze arriva Lucas Torreira. Si parlava di una possibile staffetta con Pulgar, in un centrocampo immaginario con Bonaventura e Castrovilli a completare il reparto. Tuttavia, tra i due sudamericani pareva inizialmente avanti Erick Pulgar, già collaudato e maggiormente pronto. Il cileno ad inizio campionato sembrava poter essere il terzo centrocampista titolare, ma c'era chi attendeva una maggior prontezza fisica e tattica di Torreira, che all'Arsenal era sparito dai radar. Adesso, a mesi di distanza, la soluzione a centrocampo si è invertita, e la gerarchia è cristallina: Lucas Torreira è il titolare, Pulgar la riserva. Questo spunto arriva dal fatto che, stamani, a Radio Bruno, si è parlato di un tanto atteso ed imminente ritorno di Pulgar, che non scende in campo dal 18 ottobre, in occasione del match tra Venezia e Fiorentina

Tirando le somme, il centrocampista cileno, da cui ci si aspettava il salto di qualità sotto Vincenzo Italiano, ha collezionato (sfortunatamente a causa di una distorsione alla caviglia) solamente quattro presenze da titolare ed una da subentrato. La sesta ed ultima partita per cui è stato convocato, l'ha passata in panchina. In rapporto al minutaggio totale delle quindici gare di Serie A, ne ha giocato solamente (da titolare) il 27%, fornendo un assist, rimediando due cartellini gialli e partecipando attivamente al 4% delle azioni da gol della Fiorentina. 

Dall'altra parte abbiamo Lucas Torreira, che ha approfittato dell'assenza del suo compagno di reparto, diretto concorrente alla titolarità, per fare una scorpacciata di partite ed aumentare il volume del suo minutaggio: per l'ex Arsenal ben, su 14 gare in cui era a disposizione (in occasione della prima partita di campionato non era ancora un calciatore della squadra), ha collezionato ben 10 presenze da titolare, due presenze da subentrato e due panchine. In rapporto al minutaggio totale, ha giocato il 71% del tempo totale. Non male, per un calciatore arrivo a campionato già iniziato, ormai diventato il perno centrale del reparto. 

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