Riccardo Sottil potrebbe scrivere nei prossimi giorni il primo capitolo della sua favola personale. Giovane giocatore gigliato, viene portato in prima squadra in corrispondenza delle ingombranti entrate di Ribery e Callejon all'interno di un gruppo squadra notevolmente eterogeneo. Dopo una parentesi all'ombra di svariati titolari su ambedue le fasce, Sottil trova spazio a Cagliari, dove dimostra personalità, serietà e talento. 

Al suo ritorno ACF non lo lascia scappare a titolo definitivo, e punta su di lui come arma in più tra gli esterni d'attacco, nonostante l'accostamento di Berardi alla Fiorentina. Sarà forse una corsa contro il tempo, quella che separa il giocatore da un importante intervallo nella sua carriera, ovvero la finestra di mercato invernale. Il figlio d'arte ha infatti qualche mese per scalare le gerarchie di mister Italiano ed assicurarsi il posto da titolare, o perlomeno giocare così frequentemente e qualitativamente da non far sembrare necessario tesserare un'altra pedina nel suo ruolo. Contro l'Atalanta potrebbe scendere in campo dal primo minuto, e si prospetta dunque una grande occasione per un giocatore totalmente diverso, maturato, rispetto a quel rocambolesco Fiorentina-Napoli di due anni fa, in cui aveva mostrato di saperci stare. Riccardo Sottil potrà cominciare da una prestazione positiva contro la Dea, modello d'ispirazione per la Fiorentina, per provare a scrivere con maggior continuità le pagine della sua favola personale. 

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