Fiorentina, per Pioli servirà tempo: la Fiesole chiamata ad aspettare
La dirigenza viola è alle prese con una delicata missione diplomatica per sbloccare l'affare

La Fiorentina ha deciso chi sarà l'allenatore della prossima stagione: Stefano Pioli. Per fare in modo che l'ex Milan però arrivi effettivamente al Viola Park, Pradè e Commisso dovranno trattare lungamente con gli arabi dell'Al-Nassr, che potrebbero avanzare delle richieste per lasciar andare il proprio attuale allenatore con un anno di anticipo rispetto alla scadenza del contratto:
Fiorentina, per arrivare a Pioli servirà tempo e pazienza
Come sottolinea anche TuttoSport, infatti, non sarà cosa facile convincere la dirigenza saudita a far partire Pioli, visto l'alto ingaggio percepito e l'anno di contratto che in teoria lo legherebbe ancora al club di Cristiano Ronaldo: a questo si aggiunge la necessità per lo stesso Pioli di rimanere in Arabia almeno fino a inizio luglio per motivi fiscali. Una volta perfezionato tutto quanto, Pioli potrà tornare a Firenze e la Viola potrà concentrarsi sul mercato in entrata.

Ferrara commenta la scelta di andare su Stefano Pioli
Siamo tutti d’accordo sul fatto che l’uomo dell’ultimo scudetto rossonero è una grande persona, e appartiene a quella ristretta schiera di uomini di calcio che non si vergogna a manifestare la propria umanità. E’ un raro esempio di tecnico dimissionario, perché la dignità conta più dei soldi. Ottimo allenatore, persona splendida. Solo che adesso the road to Pioli prevede pazienza, perché il fisco saudita ha le sue regole ferree, senza contare che il tecnico ha un altro anno di contratto con l’Al-Nassr. Insomma, prima serve aspettare i primi di luglio e nel frattempo vedere se il club di Pioli è disposto a lasciar andare il proprio tecnico senza chiedere la luna