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Juventus-Fiorentina, Allegri e Italiano: due allenatori senza certezze per il futuro

Juventus-Fiorentina sarà la partita di Massimiliano Allegri e Vincenzo Italiano, due allenatori con filosofie di calcio diverse ma con in comune l’incertezza di ciò che sarà il loro futuro nella prossima stagione. Per la partita di domani, i due si preparano per portare a casa 3 punti fondamentali. Questa l’analisi della Nazione sulla preparazione della sfida da parte della Fiorentina di Italiano.

Juventus-Fiorentina, Allegri e Italiano accomunati dall’incertezza del futuro

Vero, calendario difficile che dopo i bianconeri si ammorbidirà, ma proprio la partita contro la Juventus potrebbe dare una carica doppia al gruppo. Italiano la sta preparando così. L’obiettivo è trasformare la sfida dello Stadium in un trampolino di lancio. Poco da perdere e tanto da guadagnare, contro un avversario che non sembra irresistibile (non vince da quattro partite). Italiano in casa della Juventus ha racimolato soltanto sconfitte. Zero soddisfazioni in campionato e Coppa Italia. L’unica volta che ha battuto i bianconeri (al Franchi) risale al maggio del 2022 con la partita che sancì il ritorno in Europa. Stimolo ulteriore a livello personale. Nel calderone tutto fa brodo. Per lui che arriva a Torino super concentrato sul presente e che non vuole sentire parlare nella maniera più assoluta di futuro. Forse è l’unico aspetto che lo accomuna ad Allegri. L’incertezza di quel che sarà. Per storia e tattica sono lontani anni luce. Anche nella ricerca dell’idea di gioco. Impossibile oggi un confronto fra i due.

Massimiliano Allegri sulla panchina della Juventus

Giancarlo Antognoni parla della rivalità tra le due squadre e della partita di domani

È una cosa che dura da un sacco di tempo. I fiorentini sono così. La Juve è la squadra da battere. Ci sono stati anni di grandi tensioni. Penso a quando – prima del Mundial 1982 – ce la giocammo punto a punto fino all’ultima giornata… Chi meritava quello scudetto? Diciamo che sarebbe stato giusto giocarcelo nello spareggio. E dieci anni dopo scoppiò la rivolta quando Baggio andò alla Juve, ma anche di recente, con le cessioni di Chiesa e Vlahovic, non è che i rapporti siano migliorati […] Domani mi aspetto una gara molto equilibrata. Per quanto riguarda la Coppa Italia: la Juve con il 2-0 dell’altra sera contro la Lazio ha già un piede in finale, più dura per la Fiorentina, l’1-0 non ti dà certezze e a Bergamo al ritorno dovrà giocare una grande partita.

Mattia Musso

Nato nel 1999 a Noto, ho conseguito una Laurea Magistrale in Lingue, Letterature Straniere e Turismo Culturale presso l'Università di Trieste e un Master in Studi Linguistici, Letterari e Culturali presso l'Universidad de Sevilla. Voglio trasformare la mia passione per il giornalismo nel mio lavoro: sogno di scrivere e raccontare calcio in giro per il mondo. Collaboro da quasi due anni con FiorentinaUno ma ho avuto modo di misurarmi anche con altre realtà giornalistiche, se pur per un breve periodo; padroneggio lo spagnolo (livello madrelingua), l'inglese (livello avanzato), il francese e il rumeno (livello base). Mi piacerebbe trovare un impiego a tempo pieno presso una redazione sportiva o presso l'ufficio stampa di qualche società calcistica.

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Mattia Musso

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