Giovanni Galli, ex-portiere viola, è intervenuto ai microfoni di RadioViola. Questo il suo commento riguardo la gara di ieri: “Voglio ripartire dai momenti finali, da quell’abbraccio dopo il gol di Milenkovic. Il primo tempo ho visto la solita Fiorentina, molto male sul piano del gioco; nel secondo tempo si è visto almeno il carattere. Ho capito però, e ormai sono parecchie le gare per poter esprimere un’opinione, che ci sono giocatori che non rendono, non per mancanza di voglia ma perché, adesso, non sono in grado di fare la differenza. Caceres ad esempio, anche ieri mi è sembrato in confusione. Non capisco perché continuare a puntare su di lui quando c’è un giocatore pagato e sponsorizzato tanto come Martinez Quarta, che dopo l’espulsione di Roma non ha praticamente più visto il campo. La partita la potevamo vincere ma anche perdere, Dragowski è stato decisivo nel finale. Sui cambi avrei tolto Pulgar e mantenuto Vlahovic, mettendo Cutrone al suo fianco. Era un momento in cui stavano crescendo. Sono convinto che il giovane attaccante serbo non sia una prima punta, ha bisogno di campo davanti da attaccare”. Sull’inserimento di Bonaventura? “Ha fatto bene, certo bisogna vedere dove utilizzarlo. E soprattutto vedere come sta Castrovilli: è lui il centrocampista con più qualità e una delle poche certezze per il futuro insieme ad Amrabat. Bonaventura è perfetto per accompagnare l’azione offensiva, è mancato al momento dell’acuto ma è arrivato tre volte d’avanti alla porta”. Sul possibile acquisto di Leonardo Pavoletti per risolvere i problemi? “Pavoletti è un giocatore con la rogna addosso, ha una voglia di spaccare tutto che a Firenze nessuno ha. Poi è abile di testa e far salire la squadra, anche questo ci manca”.
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