Jacobelli: "Non capisco il bisogno di cedere uno dei migliori della scorsa annata. Su Nico...."
Ai microfoni di Radio Bruno è intervenuto Jacobelli per parlare degli intrecci di mercato tra Fiorentina, Juventus e Atalanta
Ai microfoni di Radio Bruno è intervenuto Jacobelli per parlare degli intrecci di mercato tra Fiorentina, Juventus e Atalanta.
Le sue dichiarazioni
L'acquisto di Retegui è un grande segnale di forza non solo per l'Atalanta ma per tutto il contesto di mercato. Mettere una toppa a meno di 72 ore dall'infortunio del tuo attaccante titolare, non è cosa che fanno tutte le squadre. Da sottolineare anche l'acquisto di Marc Pubill, capitano della Spagna olimpica, ora in finale per l'oro contro la Francia. Per uanto riguarda il futuro di Nico Gonzalez, tra Atalanta e Juventus c'è un abisso. La Juventus ha appena messo sul mercato 9 giocatori, cosa non molto usuale. L'Atalanta, invece, si è mossa sin da subito alla grande sul mercato. Non era previsto però un simile atteggiamento da parte di Koopmeiners. Nico o Gudmundsson? Tecnicamente parliamo di due giocatori molto forti. Sul mercato della Juventus influiscono però troppi fattori interdipendenti. Non dimentico l'ultimo passivo di bilancio di oltre 200 milioni all'ultimo consultivo. Anche il mercato della Fiorentina è pieno di complicazioni. Gudmundsson pare in arrivo, ma il campionato inizia a breve. Per quanto riguarda l'acquisto di De Gea, mi stupisce come Terracciano sia messo così in discussione. L'ultima annata del portiere viola è stata ampiamente positiva. Mandare via uno dei migliori portieri della scorsa stagione, sinceramente non lo capisco.
Su Italiano e Palladino
Italiano a Firenze è stato ampiamente sfortunato. Guida il Bologna in una Champions League storica. Sfortunatamente, il Bologna come la Fiorentina è un cantiere aperto. Straordinario il lavoro di Palladino con il Monza. Deve fissare degli obiettivi stagionali e ottenerli giornata dopo giornata.