GALLI: “Con l’Udinese partita maschia. Con Vlahovic la Fiorentina deve accelerare”

L’ex Fiorentina, Giovanni Galli, ha parlato a Lady Radio della partita di ieri pomeriggio della Dacia Arena: 

“La partita di ieri era la terza partita in una settimana. Sei all’inizio della stagione e i giocatori in allenamento consumano molto. Il lavoro che fanno adesso è sicuramente più faticoso. Poi questa partita arrivava dopo quella contro l’Inter. Ieri è stata una partita brutta, ostica, non giocata, ma maschia, fisica. Se avessero perso, avrebbero messo in dubbio tutto il lavoro fatto fin qui. Quello di quest’anno, comunque, è finalmente l’anno zero. Adesso c’è un percorso con un progetto, un’idea di squadra. Dopo quello che è successo con Gattuso, la società ha reagito bene, prendendo un allenatore che ha dato valore a questa squadra. Duncan e Saponare, per esempio, hanno riacquistato fiducia.

Difesa? Per lui le gerarchie non esistono. Italiano ha 23 titolari. Tutti quelli che sono entrati in campo, infatti, hanno dato il massimo. Ha mantenuto tutti uniti.

Amrabat? Prestazione positiva, fino a quando entra in possesso della palla. Deve migliorare in questo, ma la sua determinazione e la sua voglia hanno aiutato a raggiungere il risultato. L’unico ruolo dove dobbiamo migliorare è l’esterno. Deulofeu poteva tornarci comodo. E’ completo, sa fare tutti i ruoli dell’attacco. Quando ha la palla punta la porta. Saponara è un giocatore utilissimo alla causa, quando lo metti a centrocampo sa gestire i tempi, puoi metterlo in attacco e sulla trequarti. Non lo manderei mai via.

Bonaventura? Ha dei valori. Quando arrivò a Firenze veniva dall’infortunio al ginocchio. E’ un diesel, non è veloce. Ma ha una intelligenza incredibili e qualità e tecnica invidiabili. In una squadra che lotta e basta non ci sta bene. Questa squadra, invece, ha schemi ed è guidata da un’idea di gioco precisa.

Vlahovic? Ho sentito prima della partita Joe Barone. Hanno fatto la loro proposta con tutte le modifiche del caso. Ma ha detto anche che sono giorni che non sente il procuratore. Alla lunga una situazione del genere destabilizza la rosa. La Fiorentina deve accelerare. L’unica cosa evidente è che questa squadra può fare a meno di tutti, ma non di Vlahovic.

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