Altro estratto dell’intervista di Gaetano Castrovilli sulle pagine del Corriere dello Sport.
Sulla passione riesplosa per la Fiorentina: «E’ merito del presidente e della società. Stanno costruendo una squadra giovane e forte. Hanno investito e vogliono continuare a farlo, anche nelle infrastrutture. Lasciano trasparire il loro entusiasmo e la loro ambizione. Sono certo che la Fiorentina, in futuro, potrà togliersi grosse soddisfazioni». Sui migliori centrocampisti al mondo:«Il primo è sicuramente Ronaldinho, mi sarebbe piaciuto giocarci. Poi dico Isco, Modric, De Bruyne, Kross e Arthur. Che caratteristiche ruberei?Con due o tre… sarei bello che sistemato (ride). Prenderei l’estro di Ronaldinho, l’immensa qualità di Isco, le verticalizzazioni e le imbucate perfette di De Bruyne, la visione di gioco di Modric e Arthur, i tempi di inserimento e la capacità di vedere la porta di Kross». Su Ribery: «Franck è una persona fantastica. Con noi giovane è incredibile, ci sta vicino, ci sprona, ci dà consigli e ci aiuta a dare il massimo. E’ uno stimolo per tutti noi, ci aiuta a crescere. Il suo consiglio che mi porto dietro?Di non mollare mai e di non sentirmi mai arrivato. Dare tutto senza risparmiarmi sempre, in allenamento come in partita». Durante la sua assenza gli ho detto che ci manca, che il suo contributo in campo è fondamentale. Di fare presto a tornare, che abbiamo bisogno di lui». Su Chiesa: «Federico, per quanto giovane, è già fortissimo. E’ titolare in A da diverso tempo, è in pianta stabile nel giro della Nazionale maggiore. Può diventare ancora più forte». Su sè stesso: «Sono un ragazzo al primo anno di Serie A che sta vivendo un sogno, ma che deve pensare a migliorare». Sull’aver conquistato Montella: «Non ho fatto niente di speciale, ho solo ascoltato i suoi consigli, cercando di mettere in pratica quello che mi chiedeva». Sulla titolarità contro il Napoli: «Mi sembrava di sognare, lo ringrazierò sempre». Su Iachini: «E’ straordinario, un lavoratore instancabile. Ci fa sudare, ha carisma: è un vero martello. Ci dà consigli preziosi e sono certo che noi giovani, con lui, potremo crescere molto».