David De Gea
David De Gea (Photo by Gabriele Maltinti/Getty Images) via OneFootball

Il portiere viola David De Gea, è intervenuto ai microfoni di Cronache di Spogliatoio, affrontando diversi temi in casa Fiorentina e non solo. 

Su Firenze

Mi sono adattato subito alla vita a Firenze. Fin dal primo giorno mi sono sentito a mio agio, soprattutto grazie a questo straordinario centro sportivo, il Viola Park, che è davvero eccezionale, così come l'accoglienza ricevuta dalle persone. È stato tutto molto semplice: ne parlavo recentemente con alcuni compagni e dicevamo quanto sia raro trovare strutture di questo livello. Forse ce ne sono solo due, tre o quattro in tutta Europa. È davvero qualcosa di incredibile, qui non manca nulla

Edin Dzeko
Edin Dzeko (Photo by Ahmad Mora/Getty Images) via OneFootball

Sull'arrivo di Dzeko e sulla rimonta del City nel 2012

Me l’ha ricordato già il primo giorno di ritiro… mi ha fatto presente che il primo gol che ho incassato dopo aver firmato con il Manchester United fu proprio il suo, nella Community Shield, la Supercoppa inglese. Però gli ho anche fatto notare che, alla fine, quella partita l’abbiamo vinta noi e ci siamo portati a casa il trofeo! Quel pomeriggio in cui abbiamo perso la Premier League, però, è qualcosa che faccio ancora fatica a dimenticare. Ero molto giovane, era l’ultima giornata di campionato. Avevamo recuperato sette punti al Manchester City, li avevamo superati, ma poi ci hanno raggiunti proprio all’ultima giornata. Noi giocavamo fuori casa contro il Sunderland, loro erano in casa con il QPR. Ricordo bene i nostri tifosi esultare quando il QPR segnava, mentre noi conducevamo 1-0. Alla fine della nostra gara, pensavamo davvero di avercela fatta, di essere campioni. Poi è arrivato il gol del pareggio del City, si sentivano mormorii dagli spalti, e infine, al fotofinish, il gol decisivo di Agüero per il 3-2. È stato un vero shock. Negli spogliatoi c’era un clima pesantissimo, tutti distrutti, arrabbiati. Perdere un titolo in quel modo è un’esperienza che non auguro a nessuno. Per fortuna ci siamo presi la rivincita l’anno dopo: Ferguson prese van Persie, che fece una stagione straordinaria, e riuscimmo a vincere il campionato

Su Pioli 

Come ripete spesso il mister, è fondamentale lavorare con impegno e con qualità. Ha un’idea di gioco ben definita e sta a noi seguirla con unità e determinazione per crescere insieme. Ho avuto modo di confrontarmi con lui più volte e ho subito avvertito la sua carica e la sua determinazione. Sono convinto che, con questo spirito, possiamo toglierci grandi soddisfazioni in questa stagione

Sulla possibilità di rimanere a Manchester

I tifosi continuano a scrivermi, sono ancora molto affezionati. Ho vissuto tanti anni lì, per me è casa. Sarei rimasto per sempre, se fosse dipeso da me. Ma il calcio è imprevedibile, capitano situazioni che non ti aspetti. Come questa occasione di approdare a Firenze, che ho colto con entusiasmo.

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