L’ora X si avvicina inesorabilmente: tra una settimana esatta, allo stadio Aghia Sophia di Atene, andrà in scena la finalissima di questa edizione di UEFA Conference League. Le due contendenti alla vittoria sono i “padroni” di casa dell’Olympiakos, arrivati all’atto conclusivo dopo aver schiantato gli apparentemente più quotati britannici dell’Aston Villa, e la Fiorentina di Vincenzo Italiano, che ha avuto ragione sul Brugge al termine di un doppio confronto caratterizzato dall’equilibrio e da una incredibile intensità per tutti i 180 minuti di gioco. Vediamo, con l’ausilio di FootData, come si sviluppa il confronto in termini statistici tra queste due formazioni in relazione ai numeri in fase offensiva e difensiva registrati nel corso della competizione.
Analizzando i dati fornitici, scopriamo in primis che la Fiorentina ha messo a segno 27 gol, ben 9 in più rispetto agli avversari di mercoledì prossimo. C’è di più: i numeri sono a favore della Viola anche in merito al numero di gol di testa (5), ai gol da fuori area (5), e al numero di segnature registrate nell’ultimo quarto d’ora di partita, dettaglio che dimostra la tenuta mentale degli uomini di Italiano e la loro capacità di saper trovare il guizzo giusto nei momenti decisivi del match, quando manca poco allo scadere e le energie mentali potrebbero venir meno. Unico dato che sorride ai greci la percentuale di conversione tiri in gol: 20% contro il 12% della Fiorentina. I biancorossi tirano meno, ma sono molto più efficaci rispetto alla Viola, che per segnare ha bisogno di molte più occasioni da gol:
Alla voce tiri respinti, prevale la Fiorentina (124 a 42), ma non sempre questo valore è positivo: l’Olympiakos ha dimostrato di avere una cerniera tra centrocampo e difesa spesso impenetrabile, così che i tiri arrivati dalle parti della porta biancorossa sono di gran lunga inferiori rispetto alla quelli a cui è stata sottoposta la formazione di Italiano, che non sempre ha dato prova della stessa solidità. Tuttavia, per quanto riguarda i duelli difensivi e quelli aerei, non sembra esserci storia: Martínez Quarta e soci sono una vera garanzia nell’uno contro uno sia palla a terra che in quota: 295 duelli difensivi vinti a 169 e 173 duelli aerei vinti a 131. El Kaabi – il principale spauracchio per i tifosi fiorentini – è avvisato, ma non sono ammesse amnesie difensive come quelle contro il Brugge, perchè il numero 9 biancorosso (senza contare il folletto Podence e soprattutto il grande ex Jovetic) hanno dimostrato di poter colpire in qualunque momento e in qualunque circostanza:
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