Sabatini: "Il Monza non è la Fiorentina. Pradè? In Italia c'è di peggio"
Le parole di Walter Sabatini ai microfoni di Radio Bruno sulla Fiorentina

Le parole di Walter Sabatini ai microfoni di Radio Bruno
Solo i vincenti
Non è un caso che abbiano confermato solo i vincenti di Scudetto e Coppa Italia. Altro che cultura della sconfitta. Adesso l’opinione pubblica rumoreggia molto sui difetti dell’allenatore di turno e alla fine non si salva nessuno. La colpa non è di presidenti o dirigenti deboli al confronto dei tifosi, è che vanno fuori di testa gli allenatori stessi. Subiscono delle pressioni che, negli ultimi anni, sono diventate esagerate
Palladino
È il classico esempio di come allenare il Monza non sia lo stesso che allenare la Fiorentina o le big. Da lontano, ho visto un Palladino molto meno tranquillo, molto più permaloso rispetto a quello che si vedeva in Brianza. Non mi è piaciuto il gesto delle dimissioni, visto il gesto d’amore e di stima che aveva fatto Commisso, Palladino avrebbe potuto essere più corretto perché questa situazione ha tolto alla Fiorentina almeno 15 giorni di caccia all’allenatore

Pioli
A me convince, mi sembra uno che sa gestire Firenze e la Fiorentina. Secondo me è uno che può sviluppare il potenziale della Fiorentina anche un po’ meglio di Palladino quest’anno. A me la Fiorentina di quest’anno piaceva tantissimo, c’è stata la consolazione numerica del record di punti dell’era Commisso, ma dava la sensazione di valere qualche punto in più di quelli collezionati alla fine. Ha trovato un centravanti incredibile come Kean: sembrava di essere tornati ai livelli di Batistuta. Penso che sia cambiato qualcosa al Milan, perché Pioli si è trovato molto in difficoltà quando ha perso come referenti Maldini e Massara, anche se alla fine era entrato in conflitto con Maldini, ma era sempre meglio di quando il referente era Ibrahimovic. Mi sembra una richiesta ragionevole, casomai ci sarebbe da interrogarsi su chi sarebbe la figura giusta per fare quel ruolo. In passato lo ha fatto anche Antognoni, ma non credo sia riproponibile una situazione del genere. Detto questo, in Italia c’è molto di peggio in giro rispetto al trio dirigenziale della Fiorentina Ferrari, Goretti e Pradè