Duncan ammette: "Razzismo sempre presente in campo"
L'amara confessione di Alfred Duncan sugli insulti ricevuti ogni partita
![Foto di Giacomo Morini ©](https://slyvi-tstorage.fra1.cdn.digitaloceanspaces.com/l248926585032_tml2695815476993_63951885525_1644323629476242.jpg)
Durante una lunga confessione, Alfred Duncan ha voluto dire la sua in merito agli episodi di razzismo che, a suo dire, esistono anche in campo e che spesso non vengono notati, riporta il Corriere dello Sport.
“Non indossiamo i microfoni ed è difficile sentirlo”
Queste le sue parole: "Tra i giocatori il razzismo c'è sempre in campo, purtroppo non indossiamo i microfoni e quindi è difficile sentirlo […] Per me non è il fatto di dire 'nero' o 'scimmia' che fa capire che uno è razzista, ma è il modo in cui lo dici e quando lo dici".
![Duncan](https://slyvi-tstorage.fra1.digitaloceanspaces.com/l248926585032_tml2695815476993_315811452117_1697291527775540.jpg)
“Anni che gioco ma vedo sempre le stesse cose”
Continua Duncan: “Sono anni che gioco e vedo sempre le stesse cose. Andando a giocare in trasferta, prima che il pullman arrivi allo stadio, vedi i tifosi avversari, anche genitori con i bambini nella mano, che fanno certi gesti. I bambini guardano che fanno i genitori, crescono e poi faranno da grandi le stesse cose con i loro figli. Finché non ci sarà più educazione si andrà avanti così”.