Palladino e i dubbi sulla formazioni: ecco i vari problemi della rosa
Di seguito i dettagli in merito alle possibili scelte del tecnico gigliato

La Fiorentina si presenta alla sfida contro il Bologna con un reparto offensivo non al meglio della condizione.
La situazione
Nonostante Albert Gudmundsson e Moise Kean abbiano svolto solo parte degli allenamenti con il gruppo e non siano ancora al top della forma (entrambi assenti nella precedente partita contro il Venezia), l'esito della rifinitura di ieri ha convinto il tecnico Raffaele Palladino a schierarli entrambi dal primo minuto. Secondo quanto riporta La Repubblica, l'islandese sembrerebbe leggermente più in forma, ma l'importanza di Kean ha spinto l'allenatore a non privarsene ulteriormente. A complicare ulteriormente le cose, ci sono le squalifiche di giocatori chiave come Beltran, Zaniolo e Folorunsho, che pongono la squadra in una situazione di leggera emergenza. Di conseguenza, il modulo previsto è un 3-5-2 che vedrà De Gea tra i pali, una linea difensiva composta da Comuzzo, Marì e Ranieri, e Richardson agire come regista a centrocampo (con Cataldi ancora indisponibile a causa dell'infortunio), affiancato da Mandragora e Fagioli come interni. Sulle fasce agiranno Dodo e Gosens, mentre la coppia d'attacco sarà formata, come già detto, da Gudmundsson e Kean.

L'ipotesi
Qualora ci fosse un cambio dell'ultimo minuto, non è da escludere l'avanzamento di Ndour per affiancare l'altro attaccante. Non si tratta certamente delle condizioni ideali per Palladino, che per completare la panchina potrà contare anche sui giovani Caprini e Rubino.