L’ex DS del Milan, Massimo Mirabelli, ha parlato in esclusiva TMW e trattato il tema ormai sempre più importante dei procuratori: “Lo scouting mi ha fatto capire che anche dai campionati minori, grazie a un’organizzazione difficile da fare, si riescono a trovare grandi giocatori, che vanno conosciuti sul campo. L’importante è sbagliare il meno possibile, anche se poi tutti sbagliano. Il reparto scouting dovrebbe essere il cuore pulsante delle società. Ci sono procuratori che cercano di sostituirsi ai direttori sportivi, proponendo giocatori che però non sono stati visionati dai dirigenti. Serve un metodo di lavoro dove si va a conoscere ciò che vuoi prendere. Questo ammazza un po’ lo scouting e in Italia siamo indietro sotto questo punto di vista. All’estero l’età media infatti è più bassa. Se vogliamo salvare il calcio ci dobbiamo dare una regolata, ci sono numeri importanti sulle perdite e ciò che esce dal sistema calcio. Poi ci dobbiamo chiedere perché le proprietà italiane vanno via. Dobbiamo mettere delle regole e mettere le società al centro del calcio, gli agenti oggi decidono cose che non dovrebbero decidere”.
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