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To Be Fran(c)k

Ad essere onesti – “to be frank”, per dirla all’inglese  – è innegabile che Franck Ribery sia il giocatore più forte, carismatico e rappresentativo della rosa della Fiorentina. Senza troppi sforzi ci si può spingere a dire il più grande giocatore ad aver calcato la riva dell’Arno da tanto, tantissimo tempo a questa parte. Ad essere altrettanto onesti, la Fiorentina dovrebbe iniziare a chiedersi seriamente se possa essere anche uno di quelli da cui ripartire la prossima stagione. Un ossimoro? Non se si guarda la situazione attentamente… Il francese è un fuoriclasse assoluto, lo dimostra ogni volta che incanta il Franchi con le sue magie. Ma altrettanto indubbio è che l’età come logico che sia non gli consenta di esserlo per un numero di partite sufficiente a donare alla Fiorentina una classifica consona alla sua storia. Avere Ribery in squadra è e sarà sempre un privilegio. Quando gira lui, gira la squadra. Vederlo giocare è un inno al calcio. Ma quando manca la luce cosa resta per la Fiorentina? Troppo forte per non essere al centro del progetto. Troppo scostante (non certo per demeriti suoi) il suo contributo dentro il campo. Ribery è un lusso…ma la Fiorentina può permetterselo? Come fare a non delegittimare la sua presenza riuscendo a compensare la sua assenza? Può permettersi i pro, senza patire i contro? Ad esempio..Il francese incanta ovunque in campo, ma il meglio di se continua a darlo più quando torna a splendere sulla fascia che da attaccante vero e proprio. Quale sarebbe il suo ruolo in un nuovo modulo e con un nuovo allenatore? Franck è un catalizzatore come tutti i campioni.  Ribery costa (giustamente, vista la classe) in un tempo in cui i soldi sono un problema un po’ per tutti. E’ opportuno, insomma, costruire la nuova Fiorentina su di lui? Ad ispirare questa riflessione sono le tante voci emerse anche in giornata che vedono il rinnovo del contratto dell’ex Bayern più lontano e la sua strada sempre più lontana da Firenze. Vere o meno che siano, di certo c’è che la conferma di Ribery vedendola dall’esterno sia molto meno scontata di quello che potrebbe apparire visto il valore indiscusso del giocatore. La Fiorentina è ancora la piazza giusta per Franck? Franck è ancora l’uomo giusto per questa Fiorentina? Molto più facile, invece, se si è amanti della maglia viola e se si è tifosi: quando arrivano i fuoriclasse, quando si provano emozioni come quello dell’arrivo di Ribery a Firenze, tutto il resto passa in secondo piano.  

Beatrice Canzedda

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