Italiano: “Con la Lazio vittoria ambiziosa. Sull’Europa…”

L’allenatore della Fiorentina Vincenzo Italiano ha rilasciato un’intervista ai microfoni di Sportitalia dove ha parlato di temi nel calcio attuale, del suo percorso come allenatore e degli ultimi anni da tecnico viola. Di seguito le sue parole.

L’intervista a Vincenzo Italiano

Sulla gavetta fatta

“Mi viene da ricordare tutto il mio percorso. Sono stato bene ovunque sono andato e sono riuscito ad avere grandissimi rapporti con tutti. In alcuni anni ci sono stati risultati storici, come la promozione e successivamente la salvezza con lo Spezia. Anche a Trapani dove nonostante i problemi societari il gruppo riuscì a centrare la promozione in Serie B. Infine Firenze dove negli ultimi due anni e mezzo abbiamo ottenuto grandi risultati. Mi tornano in mente le due finali perse ed è un peccato non essere riusciti ad alzare un trofeo. Ogni anno ho sempre fatto un salto di categoria quindi non è stato facile, ho sempre cercato di portare le mie idee e la gavetta posso dire di averla fatta tutta.”

Sul paragone con Zeman

“Penso sia impossibile riproporre l’idea di un allenatore, si può rubacchiare un po’. Rispetto al suo modo di far giocare le squadre è chiaro che qualche spunto lo abbiamo preso.”

Firmerebbe per sesto posto e una coppa?

“Firmare no. Un trofeo in bacheca in più non ci dispiacerebbe. Per noi l’obbiettivo è migliorare settimo e ottavo posto in campionato. Siamo in corsa su tutto e cercheremo di arrivare in fondo. L’esperienza europea dello scorso anno è stata troppo bella e ci riproveremo quest’anno.”

Sull’Inter capolista

“Sono impressionanti, lo hanno dimostrato contro di noi. Non fecero una grande partita qui, ma se vinci partite del genere significa che sei destinato a grandi traguardi. Poi sono forti in tutti i reparti e si vede che è un gruppo allenato dallo stesso tecnico da tre anni. Se li trovi tutti in giornata diventa davvero difficile batterli.”

Le piace De Zerbi?

“Roberto è un grandissimo allenatore. Ha una filosofia straordinaria ed idee strepitose. Sta facendo benissimo anche in Inghilterra.”

Sulla finale di Conference della scorsa stagione

“Il gol che abbiamo subito nel finale contro il West Ham era evitabilissimo. Abbiamo giocato alla pari contro una squadra di livello e che si sta confermando tale anche in questa stagione. Ogni tanto mi tornano in mente le dinamiche, siamo andati sotto, abbiamo recuperato e continuato a spingere per vincerla. E’ stato davvero un peccato non alzare la Coppa alla prima esperienza europea.”

Sul Viola Park

“Porta senso di appartenenza e attaccamento. E’ veramente fantastico essere tutti insieme Femminile e Primavera compresi e stare tutti insieme anche quando siamo a mensa. Il presidente qui ha messo a disposizione tutto ciò che serve ad una squadra di calcio.”

Sul 4-3-3 marchio di fabbrica

“Dipende da tanti fattori. Il modulo un allenatore lo sceglie in base alle categorie, a chi ha a disposizione in campo e agli avversari, poi deve metterci anche le sue idee”

Sulla vittoria con la Lazio

“La gara con la Lazio è stata lo specchio delle nostre ambizioni. Abbiamo preparato bene la partita perchè volevamo tornare a vincere e battere un avversario forte, in salute e che negli ultimi anni non ci ha mai permesso di gioire.”

Sui rigori sbagliati

“Gonzalez è stato sfortunato. Mi ha già detto che il prossimo lo batterà lui e che lo segnerà. Siamo al quarto errore e stiamo andando un po’ oltre quindi bisogna migliorare questo aspetto”

Sul VAR nel calcio

“Penso che nel calcio sia d’aiuto. Bisognerebbe solo essere un po’ più veloci nei tempi.”

Un posto a Firenze che le consente di staccare

“Quando attraverso Ponte Vecchio, è uno spettacolo.”

Su un errore in carriera

“Ci penso spesso. Non aver comunicato in maniera corretta il mio addio allo Spezia. E’ un errore che per l’ambiente che si era venuto a creare con dirigenza, giocatori e tifosi mi porto dietro, avrei dovuto gestire le cose in maniera diversa.”

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