Stefano Pioli (Photo by Gabriele Maltinti/Getty Images via One Football)
Il dirigente Pietro Lo Monaco è intervenuto ai microfoni di Radio FirenzeViola ai quali ha analizzato il momento no della Fiorentina. Di seguito il suo pensiero su questo avvio di stagione.
Lavori in corso alla Fiorentina
La Fiorentina è ancora un'azienda dove c'è scritto, a caratteri cubitali "lavori in corso", perché è una squadra con tanti discreti giocatori, ma non è squadra, non è gruppo e ha delle problematiche notevoli. Quando nella partita contro il Napoli, ho visto Dzeko nella trequarti difensiva mi è preso lo sconforto. Non è possibile prendere Dzeko per fare certe cose. L'anno scorso la Fiorentina aveva una cosa buona, il vice capocannoniere del campionato, che quest'anno si trova affiancato da un'altra punta, questo comporta un lavoro di coppia che è importantissimo e che in campo non riesce. Piccoli è più giovane e può muoversi di più, ma così lo snaturi. Alla Fiorentina mancano evidentemente gli esterni d'attacco e non è solo lì il problema, anche a centrocampo ci sono dei problemi, perché in fase di non possesso non hanno delle caratteristiche spiccate in difesa
Pioli è in confusione?
Il problema è un altro, Pioli che è voluto tornare a Firenze, perché conosce la piazza, si sta facendo influenzare troppo dalle critiche che lo portano a cercare una soluzione, ma le soluzioni non devono essere influenzate, Pioli le deve trovare nella sua testa. Pioli è un buon allenatore, da lui non mi aspetto degli acuti importanti, però è un allenatore che sa lavorare, quindi non capisco tutte queste indecisioni che poi si riflettono negativamente sulla squadra
Ha senso giocare con la difesa a tre?
Io credo che Pioli metta in campo gli uomini che gli possano portare i migliori risultati e poi sono state fatte delle trattative per avere delle alternative. Io l'acquisto di Dzeko non l'ho capito, avrei preferito l'acquisto di un giovane. Poi Dzeko non può essere messo a fare la seconda punta perché ha sempre fatto la prima punta
E' stato un errore affidarsi così tanto a Fagioli?
Il calciatore più viene criticato e più perde serenità e quindi si aggravano i problemi. Io penso che oggi siano finiti i giorni dei problemi e credo che debbano iniziare i giorni delle azioni, mettendo in campo gli undici migliori
Nicolò Fagioli (Photo by Gabriele Maltinti/Getty Images via One Football)
Palladino ha gestito bene la squadra?
Allora io dico sempre che gli allenatori bravi sono quelli che riescono a prendere il meglio da ogni giocatore, ma al di là dei meriti di Palladino, la Fiorentina ha preso un allenatore sicuro. Quindi al momento non criticherei Pioli e prenderei questo periodo come un periodo di formazione, solo così puoi venirne fuori
La società dovrebbe farsi sentire?
In questi momenti delle parole tranquillizzanti sono necessarie per far capire che si crede in quello che si fa. Poi alla fine quello che conta è il lavoro sul campo che parte dall'allenatore