Atalanta: per la panchina Motta e Juric in pole, più defilato Palladino
In mattinata avverrà l'ultimo incontro tra Pagliuca e Percassi per stabilire l'erede di Gasperini

In mattinata avverrà l'ultimo incontro tra Pagliuca e Percassi per stabilire l'erede di Gasperini.
I nomi in lista per il futuro allenatore dell'Atalanta
Sono rimasti in tre e questa mattina si deciderà. L’Atalanta è arrivata sotto al traguardo e la riunione di oggi sarà quella che svelerà a chi verrà affidato il dopo Gian Piero Gasperini. In corsa sono rimasti Ivan Juric, Thiago Motta e, un po’ defilato, Raffaele Palladino. Le riflessioni di ieri sono servite a fare le ultime scremature prima della decisione di oggi. A Bergamo è arrivato anche il co-presidente Stephen Pagliuca che ha voluto essere presente: sarà il primo allenatore che sceglierà nelle vesti di proprietario della Dea e vuole essere presente fisicamente all’inizio di una nuova era dal punto di vista tecnico per il club.

La posizione di Raffaele Palladino
Libero da contratti – si è recentemente dimesso da tecnico della Fiorentina -, è uno dei più apprezzati da Gasperini. Niente di sorprendente dunque che sia stato messo nella lista più depurata per la scelta finale. Ma da ieri sera la sua candidatura sembra perdere il vento nelle vele. Non va tolto, ma va semplicemente posizionato un filo più indietro rispetto a Juric e Motta. La notte avrà portato consiglio per le riflessioni definitive. E oggi si saprà. Sempre oggi potrebbe anche essere il giorno dell’ufficializzazione della risoluzione dell’accordo con Gasperini. Il quale sarà libero di firmare con la Roma, mentre la sua ex squadra potrà prendere la nuova strada. Ormai siamo all’ultima curva, alla nottata decisiva. Quella passata, quella che determinerà il futuro prossimo della Dea. Juric in risalita nelle preferenze, Motta che resiste e Palladino che si defila. Questo il quadro nella testa dei Percassi e di Pagliuca - ieri impegnati in un CdA - che sceglieranno insieme il successore di Gasperini. E poi si andrà alle firme. Fonte la Gazzetta.