Ecco le parole di Giovanni Galli, ex giocatore della Fiorentina, ai microfoni di AskaNews: “Ritengo normale il grande interesse che porta la questione stadio. Bisogna capire che sarà impossibile accontentare tutti quanti, ma soprattutto, necessariamente, bisogna essere lungimiranti e guardare ai prossimi venti o trent’anni. La situazione non va complicata con degli ostacoli, altrimenti non si va da nessuna parte. Qualora si dovesse continuare a contestare ogni minima proposta, sarebbe chiaro che la Fiorentina non potrà continuare a giocare al Franchi, e quest’ultimo non avrà futuro. Dunque, deve sorgere un progetto che guarda verso il futuro. Il Franchi non può essere ancora concepito così com’è attualmente. Per quanto riguarda il rapporto tra Nardella e Commisso: il sindaco ha accolto il neopresidente come salvatore della patria, tuttavia senza poi fornirgli i mezzi giusti per lavorare. Il Franchi è un bene comune, e ogni suo progetto dovrà essere un punto medio tra le parti interessate. La scelta di bocciare ogni proposta che comprende nuove curve vicino allo stadio, non permetterà al Franchi di arrivare fino al 2030 o 2040.
Articoli recenti

Calcio italiano colpito dal lutto, la notizia manda in lacrime i tifosi

Fiorentina, numeri horror in attacco: il dato Expected Goals è allarmante

Moreno: “Al Levante sto bene, ma mi piacerebbe tornare alla Viola. Forse non piacevo a Palladino”

Il report medico è impietoso per il Milan, fuori 40 giorni

Dzeko-Pongracic, sosta da dimenticare: stop per il croato, panchina per il bosniaco
