La Repubblica, nell’edizione odierna, ha analizzato la vittoria della Fiorentina in casa del Polissya. Di seguito il commento.
Il commento sulla nuova e nascente Fiorentina di Pioli
Non fatevi ingannare dal risultato, non sarà sempre così semplice. Ma una cosa è certa, la Fiorentina ci farà divertire. Pioli conosce bene questa città e sa che per creare empatia ci vuole un gruppo di giocatori che piaccia alla gente. Una Fiorentina micidiale e con il sorriso. Se si divertono loro, ci divertiamo anche noi, il senso è un po’ questo. Poi bisogna anche vincere, ma questa è un’altra storia. Alzare un trofeo sarebbe fantastico, e nell’anno del centenario lo sarebbe ancora di più. Dove potrà arrivare la Fiorentina lo vedremo, però senza mettere pressioni e senza fissare obbiettivi. Lasciamo spazio all’immaginazione, ognuno è libero di sognare e alla fine faremo i conti.

Tra Commisso e l’arrivo di Roberto Piccoli in squadra
Commisso ha imparato a sue spese che le scommesse nel calcio sono spesso un azzardo, così dopo due allenatori in cerca di una ribalta per diventare grandi si è affidato a un allenatore d’esperienza che nelle strategie societarie dovrebbe colmare quel piccolo gap che finora ci ha penalizzati. Senza dimenticare il mercato. L’arrivo di Piccoli, i contorni economici dell’operazione e il suo valore in prospettiva, sono la dimostrazione che la Fiorentina fa sul serio, che il progetto di quest’anno è solo l’inizio di un percorso molto ambizioso. E che Pioli ha ricevuto le garanzie che voleva. Nel frattempo il livello tecnico della squadra è cresciuto e, al netto di qualche mal di pancia, la Fiorentina è pronta a mettere in marcia. Non sarà sempre tutto bello, ma sarà sempre tutto straordinariamente intrigante.