Intervenuto ai canali ufficiali della Fiorentina il preparatore dei portieri Angelo Porracchio ha svelato alcuni dei segreti riguardo al lavoro con Gollini e compagni: 

Il ruolo del portiere “Noi proponiamo un calcio moderno con la costruzione che parte proprio da noi. I portieri dettano il primo passaggio. Nel momento in cui l’azione parte male dopo è difficile attaccare e rendersi pericolosi. Ai portieri dico sempre che dobbiamo ragionare con i piedi. Tutti i giorni dedico del tempo a lavorare con i piedi perché i portieri devono sempre farsi trovare pronti per la costruzione dal basso. Dall’anno scorso abbiamo creato un bel legame con i portieri. Io ci sono sempre per aiutarli nei momenti di difficoltà. Quando le cose vanno bene non c’è bisogno”. 

La mentalità : “Il portiere deve comunicare. Voglio un portiere coraggioso, spavaldo. Che se sbaglia rialza la testa e va avanti. Insisto molto con loro per far capire certe cose. Lavoro molto sulla testa dei ragazzi ”.

Il Ritiro :“Il ritiro sta andando abbastanza bene. Stiamo lavorando nella migliore delle maniere ma dobbiamo spingere perché ci aspettano competizioni importanti e dobbiamo migliorare quanto fatto l’anno scorso”.

I privilegiati :"Dobbiamo sempre dare il massimo perché a fare questo lavoro siamo dei privilegiati. Dobbiamo dare l’esempio perché rappresentiamo una tifoseria, una città, una storia. Dobbiamo avere rispetto per tutto e tutti e continuare a fare la storia".

Gollini: “Gollo si sta inserendo bene. Viene da un altro tipo di calcio ma è abbastanza sveglio e intelligente da capire quello che vogliamo. Sta accelerando il suo processo di apprendimento”.

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