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FLACHI: “Il calcio è cambiato, adesso dopo poche partite fatte bene il prezzo di un giocatore sale alle stelle”.

Francesco Flachi ex attaccante di Sampdoria e Fiorentina ha parlato a Footballnews24.it analizzando la sua carriera ma anche il momento attuale dei viola e l’addio di Prandelli:   ”É cambiato tutto, prima avevamo più personalità, più appartenenza alla maglia che si indossava. Ora si lavora molto sul singolo giocatore e non sul gruppo e, anche se non sono nel mondo del calcio da tanto tempo, un gruppo lo si riconosce subito. La Fiorentina, in questo momento, non lo è. In generale c’è più freddezza nei confronti dei tifosi, mentre è forse uno degli aspetti più belli camminare in mezzo alla gente sia quando le cose vanno bene che quando invece non vanno per il verso giusto. Bisogna rimanere ancora più uniti nelle difficoltà, i giocatori devono prendersi le proprie responsabilità anche nelle interviste. Queste cose non ci sono più, anche perché i calciatori non fanno nemmeno in tempo ad affezionarsi che vanno via e, dopo qualche partita giocata bene, il loro valore di mercato sale alle stelle. Questo incide sullo spogliatoio, i social hanno cambiato tutto: ai nostri tempi il gruppo era sacrosanto, guai se trapelava qualcosa all’esterno. Non solo Prandelli, anche Allegri ha detto qualcosa di simile in una recente intervista. Il tutto e subito è sbagliato, si dà troppa importanza in poco tempo al singolo e questo ti porta a sentirti immediatamente appagato e a non sudarti il raggiungimento di un certo livello. La nostra epoca è cresciuta sulla strada, si è fatta le ossa giocando con i più grandi, prendendo gli schiaffi, imparando la malizia e la voglia di non perdere mai. Se perdevamo e dovevamo andare al ristorante, si cancellava subito la prenotazione…Quando da piccolo iniziavi a giocare, non c’erano 2-3 bambini bravi, ce n’erano 22, quindi quando li saltavi voleva dire che valevi veramente. Oggi facciamo ancora troppa fatica, forse anche perché c’è ancora troppa poca gente nel calcio che ha vissuto veramente questo sport“.      

Redazione

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