Benedetto Ferrara questa mattina sulle pagine de La Nazione analizza diversi temi legati al mondo viola. Dalla partita di Coppa Italia contro il Parma fino all'alternanza portieri, di seguito le sue parole.

Benedetto Ferrara, la passione che diventa lavoro | Attualità Empoli
Benedetto Ferrara

Le parole di Ferrara:

“La partita tra Fiorentina e Parma in Coppa Italia, non doveva essere chissà cosa sulla carta e invece è diventata uno spettacolo tecnico-tattico-umano-cinematografico, grazie al bel gioco del Parma e soprattutto al fatto che Italiano per distrazione abbia fatto rivedere ai suoi le immagini e i movimenti sul campo della Salernitana. Distrazione fatale. Menomale che poi il tecnico accortosi dell'errore ha cambiato sia uomini che gioco. Quel possesso palla tutto orizzontale probabilmente stava annoiando pure lui, li per contrastarsi da solo. Poi si è svegliato persino Nzola, evento unico riservato ai soli possessori dell'abbonamento plus. Il vero personaggio della notte del Franchi però si chiama Oliver Christensen, che fino ad oggi era un mistero irrisolto, colpito anche lui dalla maledizione di Terracciano. Chi cerca di usurpare il suo posto si ritrova di solito ad affrontare un percorso fatto di rinvii sbagliati e passaggi a vuoto fino ad accomodarsi in panchina. In ogni caso se la Fiorentina ha superato il turno lo deve anche alle parate di Christensen nel quale ha riscoperto un portiere affidabile. Bravo Oliver, Firenze ti ama, mai dubitare dei danesi.”

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