Quando l'anno scorso, Federico Chiesa, approdò alla Juventus, l'accordo con la Fiorentina era questo: i bianconeri avrebbero pagato 10 mln di euro ai viola nel primo anno a Torino del calciatore. Successivamente la Vecchio Signora avrebbe potuto esercitare un diritto di riscatto a 40 mln.

Questo “diritto”, però, sarebbe diventato “obbligo” a determinate condizioni. Infatti, se l'ex gigliato avesse raggiunto o il 60 per cento delle presenze nel totale delle partite stagionali, o avesse segnato 10 reti e servito altrettanti assist ai compagni, oppure i bianconeri avessero raggiunto il quarto posto in campionato; allora alla viola sarebbero dovuti arrivare i restanti 40 mln di euro.

Al momento Chiesa non ha raggiunto la quota gol e assist annui che permetterebbero alla Juventus di esercitare l'obbligo di riscatto e, dopo le visite di stamani al J-Medical, il calciatore, uscito dal campo ieri sera nella sfida contro la Roma, ha riscontrato una lesione al crociato anteriore. Questo lo farà stare lontano dai campi per molto tempo.

Dunque, si apre uno scenario di mercato che lo vede protagonista. La Juventus, se non dovesse arrivare quarta in campionato, non sarà obbligata a versare i restanti 40 mln alla Fiorentina. Perciò c'è anche la remota possibilità di rivedere il calciatore in quel di Firenze.

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