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Ex viola, Fantini: “Italiano? Dubbi sul suo futuro. I senatori non rendono, Bonaventura..”

L’ex attaccante della Fiorentina, Enrico Fantini, è intervenuto ai microfoni di Radio Sportiva per parlare del momento della Fiorentina

Enrico Fantini si sofferma sulla gara contro l’Empoli

“Ottimo risultato per l’Empoli, non posso dire lo stesso della Fiorentina. Non sta attraversando un ottimo periodo. Viene da una sonora sconfitta con il Bologna e sta attraversando un periodo complicato. Il motivo è il mercato o l’allenatore? Quella del primo anno non si è più vista. La società è intervenuto sul mercato con Belotti e la palla passa a Italiano. Nei momenti difficile devono uscire gli allenatori veri. Forse questo è il momento peggiore da quando è a Firenze”. 

Conclude poi sottolineando la prestazione di alcuni singoli

“I singoli? I senatori non rendono, cioè Biraghi e Bonaventura. Dovrebbero trascinare questa Fiorentina, ma ci sono tanti problemi tra comunicazione e contratto. Adesso questi problemi si sommano a quelli della squadra. Il futuro di Italiano? Non lo so, non vivo il momento della Fiorentina. Ma un allenatore dopo 3 anni deve cambiare aria per trovare nuovi stimoli”.

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La carriera di Enrico Fantini

Cresciuto nel Beinette, formazione del suo paese d’origine, viene ceduto al Cuneo nelle cui file è presto notato dalla Juventus, che lo acquista facendolo maturare nel settore giovanile. Dopo alcune presenze nelle varie rappresentative giovanili azzurre, nel 1995 grazie al tecnico Marcello Lippi debutta diciannovenne in Serie A con la maglia bianconera e, pur riportando una sola presenza, può comunque fregiarsi da comprimario del titolo di campione d’Italia.

La stagione seguente è ancora in massima categoria con la divisa grigiorossa della Cremonese di Gigi Simoni, con cui segna una rete in 19 gare. Nella stessa stagione un grave incidente automobilistico gli impedisce di esordire nella Nazionale Under-21. Nel 1996 il Venezia, in Serie B, lo acquista in comproprietà dalla Juventus. Successivamente, con la modalità del prestito, milita in varie squadre di Serie C1 quali Alessandria, Livorno e Cittadella. Nel gennaio 2000 ritorna nella serie cadetta indossando la maglia del Chievo. Nel 2001 passa al Modena e, nonostante un grave infortunio, contribuisce comunque al ritorno nella massima serie dei canarini. Nell’anno seguente ritorna al Venezia, che nel frattempo acquista il suo intero cartellino, dove risulterà decisivo per la salvezza dei lagunari.

Nelle stagioni successive indossa le maglie di Fiorentina, dove ritrova la Serie A grazie anche alle sue due reti nello spareggio interdivisionale contro il Perugia, Torino, dove entra nella storia granata per il primo gol della rinascita post-fallimento, e Bologna dove però, a causa di un brutto infortunio, non riesce a dare pienamente il suo contributo.

Il 6 agosto 2007 ritorna al Modena firmando un contratto triennale. Il 7 agosto 2009, dopo aver rescisso il contratto con la squadra emiliana, scende di categoria e approda all’Alessandria, in Lega Pro Prima Divisione; per lui si tratta di un ritorno avendo già indossato la casacca grigia nel 1997.

Dopo una breve preparazione con i disoccupati dell’Equipe Romagna, nel settembre 2010 firma un contratto con il Cuneo, in Serie D, squadra con la quale aveva iniziato in giovane età a giocare al pallone. Riporta i biancorossi in Lega Pro Seconda Divisione segnando 31 gol, vincendo a fine stagione anche lo scudetto di categoria. Si ripete l’anno dopo segnando 12 gol e portando i cuneesi alla storica promozione in Prima Divisione tramite i play-off.

Nel gennaio 2013, dopo aver rescisso il contratto con la squadra biancorossa, passa al Savona, in Seconda Divisione, squadra con la quale ottiene il salto in Prima Divisione, settima promozione in carriera. A luglio dello stesso anno approda alla Virtus Mondovì, nel campionato di Promozione, contribuendo con 16 reti alla promozione dei griogiorossi in Eccellenza. A fine agosto 2014 passa alla neofondata Corneliano Roero, con la quale partecipa al campionato piemontese di Eccellenza; l’esperienza si interrompe a dicembre dello stesso anno.

Nell’agosto 2015 comincia ad allenarsi con l’Ama Brenta Ceva, formazione cuneese di Seconda Categoria, con cui esordisce ufficialmente il 13 settembre a Chiusa Pesio mettendo a referto due assist e un gol su rigore. Il 10 dicembre dello stesso anno si ritira dall’attività agonistica.
 

Niccolo Pistolesi

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