Di Francesco (S. Stampa): "Adesso testa al Cagliari. La partita di oggi..."
Il tecnico del Venezia è intervenuto a seguito della vittoria sulla Fiorentina

In conferenza stampa, l’allenatore del Venezia, Eusebio Di Francesco, è intervenuto dopo la vittoria della squadra arancioneroverde sulla Fiorentina. Ecco alcune delle sue dichiarazioni:
Non ho controllato la classifica, ma siamo soddisfatti della prova offerta. Deve darci fiducia, energia, senso di appartenenza. Il nome del Venezia parla chiaro: ‘Unione’. Ora però la testa deve andare subito alla sfida con il Cagliari. Finora questa squadra ha ottenuto meno di quanto meritasse, ma oggi finalmente abbiamo portato a casa qualcosa. Abbiamo commesso pochi errori e il gol lo abbiamo incassato proprio mentre eravamo pronti per un cambio. Al momento penso solo al prossimo incontro. Dobbiamo concentrarci sulla nostra prestazione. Stiamo crescendo molto come gruppo, e oggi possiamo davvero definirci una squadra.
Su Oristanio e Yeboah
Farli giocare da titolari è stata una decisione dettata dallo studio dei nostri avversari. Abbiamo pensato che due giocatori rapidi potessero metterli in difficoltà. Abbiamo avuto qualche imprecisione in fase di non possesso, ma li abbiamo messi sotto pressione creando parecchi problemi.

Su Candé
Mi ha reso felice con il suo gol. In settimana avevamo parlato, gli avevo mostrato dei video. Con il suo inglese misto all’italiano mi ha detto: ‘Mister, devo attaccare di più l’area, giusto?’. Gli ho fatto i complimenti. E poi in allenamento ho visto Oristanio molto ispirato, calciava benissimo. Ha subito un brutto colpo, un taglio profondo. Speriamo non ci sia nulla di serio, nessuna frattura. È stato un intervento duro. Forse, con un altro risultato, avremmo protestato di più.
Le urla verso la difesa
Non volevo che continuassimo a rilanciare lungo senza motivo. Anche se ci pressavano, che senso ha lanciare alto se davanti abbiamo giocatori come Oristanio che non sono particolarmente forti di testa? Preferisco un possesso palla più ragionato. Non abbiamo uno come Djuric là davanti.