
Come Rocco Commisso, anche il presidente del Cagliari Tommaso Giulini si è appellato alla politica per quanto riguarda il problema “stadi”. ecco alcune delle sue parole rilasciate a La Gazzetta dello Sport: «Sarà fondamentale che da governo e regioni arrivino sovvenzioni importanti per la costruzione degli stadi. Noi abbiamo già rinunciato al centro commerciale perché nel post covid dobbiamo essere al fianco dei piccoli commercianti, degli artigiani dell’economia locale senza andare a caricare la città con nuovi spazi commerciale che non avrebbero alcun senso nei prossimi due anni, in base alla logica della domanda e dell’offerta. Senza aiuti, anche il nostro stadio si fermerà come tanti altri italiani. L’80 per cento versano in condizioni ridicole, se in futuro vogliamo organizzare qualche evento internazionale non possiamo certo immaginarlo con questi impianti. Nainggolan? Se lui volesse rimanere cercheremo di aprire una trattativa con l’Inter, ma è durissima. Oggettivamente nel mondo del calcio post coronavirus, il Cagliari non può permettersi neanche metà del suo stipendio».