Edoardo Bove vivrà tra qualche ora una partita molto particolare in un campo molto particolare: Roma-Fiorentina per lui rappresenta un vero e proprio derby. Raffaele Palladino lo terrà accanto a sé sul prato verde come ha spesso fatto in questa stagione dopo quel maledetto 1 dicembre.
Come sottolinea la Nazione, infatti, i giallorossi rappresentano per lui sia il passato che il futuro: la Fiorentina non lo potrà riscattare e dunque una volta terminato il contratto il centrocampista farà ritorno nella Capitale in attesa di capire se e dove tornerà a giocare dopo i mesi di convalescenza che sta vivendo dopo il terribile malore contro l’Inter di ormai 5 mesi fa.
La Boreale è una società gloriosissima, già il nome ricorda l’Aurora. Poi, coincidenza delle coincidenze, la maglia viola. Il colore ci accomuna. Guarda, è tutto partito per Edoardo. Nel senso che è lui l’artefice. Perché Edoardo è bravo con la testa. Mi ricollego solo a quello che è stato detto alla fine. Il suo cuore non deve essere soltanto la parte. La voce deve essere la sostanza. Il loro sistema di lavoro, di educazione è similissimo al nostro. Faccio un esempio. Noi veniamo da nove risultati con la primavera, abbiamo fatto sette sconfitte, una vittoria e un pareggio.
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