Kokorin ne ha combinate tante. Aveva a disposizione una tela bianca dove poter fare qualsiasi cosa, ma non sempre gli schizzi di colore si trasformano in capolavori. Con lui, fuori dal campo, praticamente mai. Perché se tecnica e qualità non sono mai mancate (più di 100 gol tra i pro), i comportamenti invece sì. Esempi sparsi: nel 2017 si fece fotografare mentre sparava in Ossezia al matrimonio di un suo amico (una tradizione da quelle parti). Lo stesso anno postò una foto al mare con il faccione di Pablo Escobar: critiche a pioggia (il post è ancora lì). Sempre nel 2017, inoltre, fu escluso dalla Confederations Cup insieme all’amico Dzyuba per aver sfottuto il c.t. Cherchesov sui social, mimandone i baffoni in una storia Instagram. Non è tutto: l’anno prima, dopo l’eliminazione della Russia all’Europeo, ordinò Champagne per 250mila euro al Twiga di Montecarlo (insieme a Mamaev). Ragazzata, sì, ma la nazionale lo escluse per diversi mesi. Fonte Gianluca Di Marzio.
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