Il giornalista Polverosi ha commentato e analizzato la sconfitta della Fiorentina per 1-2 contro l’Udinese al Franchi sulle pagine del Corriere dello Sport.
“La Fiorentina di questi tempi, in queste condizioni, non regge quattro attaccanti come continua a schierarli Palladino. Anche se Sottil, Colpani e Beltran danno una mano nella fase difensiva, non ne hanno le caratteristiche adatte, è un lavoro forzato. Questa squadra rendeva al massimo quando l’esterno sinistro era Bove, un centrocampista vero, dinamico, tatticamente intelligente e ieri festeggiato al ritorno nel suo stadio. Si parlava di 4-2-3-1, in realtà Bove era il terzo centrocampista della Fiorentina che, in mezzo al campo, aveva raggiunto il punto più alto dell’equilibrio: Adli che verticalizzava, Cataldi che orientava la manovra e copriva, Bove che si muoveva su e giù per assistere il suo reparto e inserirsi in area a fari spenti. Tre mediani, era quello il cardine della Fiorentina. E tre attaccanti che avevano libertà di attaccare.
A Bologna i viola hanno perso campo ed equilibrio quando Italiano nel secondo tempo ha messo Ferguson al posto di Ndoye passando al centrocampo a tre: in inferiorità numerica, la Fiorentina è quasi uscita dalla partita. A Guimaraes, ancora tre centrocampisti contro due e le difficoltà sono state evidenti. Ieri, di nuovo tre friulani contro due in mezzo al campo e nel secondo tempo, la resa. Non c’è un altro Bove, lo sappiamo, ma uno come Mandragora oggi potrebbe essere di grande aiuto proprio per ritrovare l’equilibrio.”
Il Tardini ospita uno scontro diretto che vale una stagione. Sabato 27 dicembre alle ore…
Siamo alla vigilia della 17° giornata di Serie A e, soprattutto, ad una settimana esatta…
Dopo la vittoria per 5-1 sull'Udinese è tornato il sereno in casa Fiorentina con i…
Nella stagione della Fiorentina, che domani a Parma vivrà l'ennesimo esame per non sprofondare nell'incubo…
Dopo il tanto atteso primo successo in campionato, arrivato contro l’Udinese nella 16^ giornata, la…
Si muove il mercato di gennaio attorno a Rolando Mandragora. Il giocatore si sta ben…