Vincenzo Montella è stato il protagonista di una lunga intervista alla Gazzetta dello Sport. Queste alcune dichiarazioni: Su Ribery: «Franck ha giocato l’amichevole con il Perugia come se stesse disputando la finale di Champions. Questo lo rende diverso. Come è diverso CR7. Parliamo di stelle che primeggiano attraverso il sacrificio. Formidabili esempi per tutti». Su Federico Chiesa:«Ha passato un’estate strana dove anche se si soffiava il naso quel gesto veniva analizzato. È dura vivere sotto la lente d’ingrandimento. Intanto deve continuare a migliorare. Non deve rimuginare su una palla gol bruciata o su una grande parata del portiere avversario. E deve disinteressarsi dei giudizi degli altri. Per il momento non è al cento per cento ma ci arriverà presto». Su Pedro: «Ha fisico e piedi brasiliani. Ma viene da uno stop di un mese per un problema fisico e deve conoscere il calcio italiano. Serve pazienza». Su Pulgar e Badelj: «Giocatori con caratteristiche diverse che coprono lo stesso ruolo. Possono coesistere». Sui giovani viola: «Dopo il primo allenamento ho detto ai dirigenti che Castrovilli non doveva essere ceduto. Gli altri hanno qualità ma devono crescere con calma. Spero che la piazza e la stampa mi aiutino in questo senso».
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