La storia di Arthur Cabral è singolare, prima ancora di arrivare ad indossare la maglia della Fiorentina era già messo sotto esame da tutti, visto che era impossibile raccogliere l’eredità di Vlahovic o addirittura fare meglio del serbo.
Il brasiliano però è entrato in punta di piedi, lavorando sempre tanto, sodo ma soprattutto in silenzio, e in silenzio pian piano si è preso le gerarchie e la titolarità dell’attacco viola, perché se Jovic aveva portato entusiasmo, Arthur è stato in grado di scavalcare il talento ex Real Madrid nonostante i dubbi iniziali.
Se infatti era il serbo la prima scelta di Italiano, con il passare della stagione il numero 9 si è preso la maglia da titolare a suon di impegno e gol in Europa.
Cabral a parer mio va difeso e non va ceduto: bisogna avere fede e speranza per un calciatore che solo da poco è venuto a giocare nel campionato più difficile da disputare soprattuto per gli attaccanti e dunque si può ancora attendere un’altra stagione; e poi perché ha da poco compiuto 25 anni.
Arthur è giovane, molto, come questa Fiorentina che sta tornando ad alzare la testa in campionato e non solo, allora attendiamo e supportiamo un calciatore che può dare tanto a questa squadra.
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