Foto ACF
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A Radio Bruno è andata in onda la prima parte dell'intervista di Pietro Terracciano:

“Sono stato il primo acquisto dell'era Commisso. Sono contento. Soprattutto sono contento di essere rimasto a Firenze. Questo è il periodo più felice per me. Contento di aver trovato questa continuità. Sulla stagione in corso? Periodo positivo. Siamo riparti con un nuovo progetto. Non era facile fare subito bene. C'è il coinvolgimento del tutto l'ambiente: è una cosa bellissima. Empoli? L'andata è stata una batosta difficile da digerire. Ha lasciato strascichi, ma abbiamo reagito bene. Affronteremo la partita col piglio con cui affrontiamo le altre. Di Empoli ho ottimi ricordi. Mi ha dato la possibilità di rimettermi in gioco e arrivare qui a Firenze. Capienza al 100 per cento? Non vedevamo l'ora. Per noi la tifoseria è fondamentale. Statistiche positive in casa? Non voglio dire niente per scaramanzia. Vicario? Sta facendo un'ottima stagione. Drago? Io e lui siamo molto collegati a Empoli, ma in azzurro ci sono stati molti bravi portieri. Classifica? A inizio campionato in pochi credevano che potevano giocarcela per l'Europa. Noi abbiamo questa ambizione, ma noi non siamo obbligati come le altre davanti a noi: dobbiamo essere spensierati. Comunque noi scenderemo sempre in campo per vincere. Noi ce la siamo sempre giocata con tutti. Non abbiamo mai dato la sensazione di lasciare terreno all'avversario. Lottiamo sempre. Giocare coi piedi per il portiere? Per una squadra come la nostra è fondamentale avere un portiere così. Serve a gestire il gioco e creare anche superiorità numerica. Italiano? Da noi pretende ed è giusto così. Io non sono uno che si accontenta. Ed è giusto che lui ci tenga sul pezzo”.

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