Robin Gosens
Robin Gosens (Photo by Gabriele Maltinti/Getty Images via One Football)

Intervenuto al Corriere Fiorentino, Robin Gosens ha risposto ad alcune domande in merito a Raffaele Palladino - ex allenatore della Fiorentina - e Stefano Pioli, attuale allenatore gigliato. Ecco un estratto dell'intervista: 

Fiorentina, Robin Gosens difende a spada tratta Palladino

Cos'è successo con Palladino? Non ho capito bene neppure io quale sia stato il problema, noi due abbiamo sempre avuto un bellissimo rapporto. Mi ha chiamato dopo le dimissioni ma non mi ha spiegato i motivi della sua scelta. Di certo da me non sentirete mai una parola fuori posto nei suoi confronti, perché se sono a Firenze è anche grazie a lui. In più vi dico questo: possiamo discutere del gioco, dei moduli, delle scelte tecniche, ma i fatti restano. Lui qui ha fatto 65 punti, un traguardo che la Fiorentina non raggiungeva da più di 10 anni.

Raffaele Palladino
Raffaele Palladino (Photo by Gabriele Maltinti/Getty Images) via OneFootball

Sulle qualità di mister Pioli

Del mister mi ha stupito la facilità con cui riesce ad avere feeling coi giocatori. A volte al campo arriva gente arrabbiata, che ha in testa il mercato o che sbaglia cose semplici in allenamento. Lui però riesce a usare le parole giuste nel momento giusto. Sempre. In Germania la chiamano Fingerspitzengefühl (avere tatto, empatia con le persone, ndr), è una dote non comune che ti fa creare feeling con chi ti sta accanto e frutto della sua enorme esperienza che lo ha portato a vincere il campionato e ad allenare super campioni come Ronaldo. 

Stefano Pioli
Stefano Pioli (Photo by Clive Mason/Getty Images via One Football)

“Firenze è casa”

Non saprei spiegare come, semplicemente c’è stato feeling fin da subito. Tra me e la città, ma anche tra la mia famiglia e la città. Mia moglie Rabea e i miei figli Levi e Lio qui hanno ritrovato il sorriso che avevano perso a Berlino. E questo mi basta per essere sereno. Le faccio un esempio semplice: adoriamo prendere le nostre bici e pedalare verso il Piazzale, oppure godersi i lungarni. Evitiamo l’auto per scelta perché altrimenti tra turisti e Ztl diventerei matto, ma la sensazione di relax che ci dà guardare il Duomo da lontano o le altre meraviglie della città, è impagabile. 

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