Un attaccante di stazza, di provincia e giramondo, Emiliano Bonazzoli è stato tutto questo nella sua carriera da giocatore. Passato anche dalla Nazionale, senza escludere la tappa Fiorentina dove per 6 mesi ha messo le radici. Era il 2009, la Fiorentina di Prandelli, Frey, Jovetic, Mutu e Gilardino, altri tempi. La parentesi toscana di Bonazzoli fece da trampolino per il ritorno nella più felice Reggio Calabria, dove Emiliano ha segnato sempre con grande continuità. Adesso però l'ex attaccante tra le altre di Samp, Parma, Honved e Miami Fusion, ha deciso di rindossare la maglia viola per parlare in esclusiva a FiorentinaUno del presente e futuro del club gigliato:

Emiliano, le è capitato di guardare qualche vecchia partita in tv in questo periodo? "Diciamo che mi sto tenendo informato, sinceramente non ho riguardato partite ma sto leggendo varie cose in merito alla ripresa del campionato". A proposito di ripresa, sembra avvicinarsi concretamente per la prima volta. E' d'accordo sul tornare in campo?  "Sarebbe giusto finire, ma sono dell'idea che si debba fare in sicurezza, cioè quando non ci sarà la possibilità che i giocatori si trasmettano il virus tra di loro. Attendiamo l'ok dei medici, solo loro potranno dire se ci saranno le condizioni giuste per ripartire". Ricorda qualche episodio curioso della sua Fiorentina? "Era un gruppo molto unito, non ho particolari aneddoti da raccontare anche perché sono stato poco tempo. Però mi ha colpito vedere quanto quella squadra fosse affiatata. Ero amico con Frey, un simpaticone". Se Commisso riuscirà a tenere i giocatori migliori sarà tutto di guadagnato, se saranno piazzati a peso d'oro ci guadagnerà comunque. E' così?  "Intanto andrebbero valutate le motivazioni dei ragazzi, capire se a loro interessa il progetto Fiorentina oppure se hanno intenzione di intraprendere altre strade. Commisso è sicuramente un presidente ambizioso, non si è spostato dall'America all'Italia per far poco e saprà sicuramente fare le scelte migliori. Credo che farà di tutto per tenere a Firenze i giocatori migliori, poi davanti a certe offerte si vedrà". Da ex attaccante le piace Vlahovic? E' anche un attaccante di stazza un po' come lo era lei... "Mi ha sorpreso molto, prima dello stop non giocava sempre ma quando era in campo creava spesso difficoltà alle difese avversarie. Ha un gran sinistro, è forte fisicamente ma è anche molto rapido per la stazza che ha. E' giovane, la Fiorentina deve tentare di tenerlo perché è un valore aggiunto". C'era un giocatore nella sua Fiorentina che poteva fare qualcosa di più secondo lei? "Credo che Jovetic in carriera abbia dimostrato un po' meno rispetto all'enorme potenziale che aveva, sicuramente è stato frenato dai tanti infortuni. Non ha mai trovato la definitiva continuità, ma per le qualità che ha può fare di più ancora oggi visto che non è vecchio". In questi giorni sembra anche che abbia strizzato l'occhio ad un possibile ritorno alla Fiorentina... "Stevan è un ragazzo legato alla piazza, se stanno venendo fuori questi discorsi probabilmente c'è sotto qualcosa di vero. Ritornare in un posto che conosce e dove ha già fatto bene potrebbe essere una motivazione in più per lui". In caso di ripartenza chiaramente vedremo stadi a porte chiuse. Visto il calore del Franchi la Fiorentina potrebbe essere una di quelle squadra a rimetterci di più? "Credo proprio di sì, i tifosi della Fiorentina sono spesso il dodicesimo uomo in campo. Poi è ovvio che saranno tutte le squadre a soffrire l'assenza dei tifosi, il calcio senza gente sulle tribune è più triste. Poi non si tratta di 2 partite ma di giocarne 12, sarà tutto molto strano". Se sarà assegnato lo scudetto chi vede favorita nel trio davanti? "Premetto che sono per finire il campionato senza playoff, alimenterebbero solo nuove polemiche. Però saranno sicuramente Juve, Inter e Lazio a contendersi lo scudetto e la differenza potrebbe farla la preparazione fisica. Stesso discorso che vale anche per chi lotta per la salvezza e per la Fiorentina che naviga a metà classifica". Mister Iachini sarà l'allenatore della Fiorentina anche in futuro secondo lei? "Ha ridato compattezza e quadratura in un momento difficile, stava facendo bene. Poi a fine campionato si tireranno le somme e si valuterà il progetto, è certo che Iachini è uno di quei tecnici che riesce a far rendere al meglio ogni singolo giocatore. Non è poco".   di Vincenzo Pennisi      
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