Canta così Ornella Vanoni.  Difficile non ritrovarsi in queste parole dopo la partita di oggi.  Ma è davvero il caso di lasciarsi andare alla disperazione e al malumore in seguito a quello che è successo? Proviamo a vedere.  La Fiorentina si è presentata al Castellani di Empoli dopo l'eroica partita del turno precedente contro il Milan. E fin dai primi minuti ha fatto capire di essere in campo per portare a casa tre punti.  Dopo aver dominato il primo tempo, al rientro nella ripresa, il match si accende: Vlahovic si inventa un lancio da regista puro, scatta indomito verso l'area di rigore empolese e sfruttando l'assist millimetrico di Callejon sigla il suo undicesimo gol stagionale che gli vale la momentanea vetta della classifica cannonieri della serie A.

Fino a qui bene, la Viola merita il vantaggio e tutto sembra andare per il verso sperato.  Ma l'Empoli non è d'accordo e, pur subendo il gioco della squadra di Italiano, ha ordinatamente mantenuto la sua idea calcistica senza snaturarsi eccessivamente.  La Fiorentina invece, ha cercato di abbassare i ritmi e gestire il risultato, cosa che difficilmente ti puoi permettere quando di fronte hai la freschezza e il brio di chi non ha nulla da perdere.

C'è da dire che i cambi non hanno giovato alla causa viola: Amrabat è diventato il fantasma di sè stesso tanto per fare un esempio, ma soprattutto l'uscita dal campo di Torreira è sembrata molto più pesante del previsto in quanto si è vista una squadra decisamente in difficoltà. Dalle iniziali crepe sino alla debàcle finale che ha lasciato increduli i tifosi presenti allo stadio, quelli davanti alla televisione e quelli collegati via radio.  Commentare gli errori di Terraciano, Odriozola e Milenkovic è come sparare sulla Croce Rossa, sono chiari come il sole e ci penserà Italiano a strigliarli.

Senza dubbio è inaccettabile perdere una partita in questo modo, soprattutto dopo aver condotto la gara in maniera ineccepibile e sprecato così tante occasioni.  Sono tre punti persi, la verità è che non si possono più recuperare, non si può rigiocare, purtroppo. Ma è anche vero che non si può sempre trovare un capro espiatorio che si assuma le colpe per tutto e per tutti.  Talvolta si può perdere e basta come succede nella vita di tutti i giorni. La Fiorentina e i suoi tifosi possono stare tranquilli perchè questa prestazione, che rimane di alto livello, non può oscurare quanto Vincenzo Italiano e i suoi ragazzi hanno fatto fino ad ora.

Sempre la Vanoni cantava: “E come tanto tempo fa, ripeto a chi lo sa, domani è un altro giorno, si vedrà”.

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