Foto di Giacomo Morini ©
Foto di Giacomo Morini ©

Il lavoro dell'allenatore è un mestiere complicato, perché si è sempre nel mirino della critica anche quando le cose vanno bene c'è sempre un però. Ma come direbbe qualcuno padre tempo colpisce sempre, ed è il caso di Vincenzo Italiano che è partito dall'Eccellenza e con il duro lavoro è arrivato a giocarsi due trofei.

Dall'Eccellenza alla finale coppa Italia: sognando l'Europa

Dopo una carriera da centrocampista conclusasi nel 2013-2014 nel Lumezzane, intraprende il percorso da allenatore. La vera ascesa dopo aver calcato i campi di provincia, del tecnico di origini siciliane inizia a Trapani dove muove con successo i primi passi come primo allenatore professionista, portando la squadra agli spareggi per la promozione in serie B, riuscendo poi a conquistarla. Arriva poi la chiamata dello Spezia dove si conferma, attenendo una storica promozione in A e salvando la squadra l'anno successivo. Ma poi arriva l'opportunità che non ti aspetti, la chiamata della Fiorentina, che è si deve rilanciale, e si affida a lui dopo il caso Gattuso. Il primo anno in viola è un successo, infatti dopo anni di assenza tornano in europa. Ma nessuno Italiano compreso  si sarebbe immaginato che dopo due anni, c'è la possibilità di mettere in bacheca un trofeo che per lui sarebbe il primo. Ora sogna in grande Vincenzo e sullo sfondo di Roma c'è Praga.

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