Fiorentina, segnali di ripresa: Pioli si affida al 3-4-2-1 per il big match con la Roma
La vittoria in Conference League rilancia morale e certezze. Kean torna titolare, Ndour e Fazzini convincono. Difesa a tre confermata

La vittoria in Conference League rilancia morale e certezze. Kean torna titolare, Ndour e Fazzini convincono. Difesa a tre confermata dopo due clean sheet consecutivi.
La vittoria in Conference la sfida da cui ripartire in campionato
La vittoria in Conference League contro il Sigma Olomouc non ha dissipato del tutto i dubbi sulla Fiorentina, ma ha offerto quantomeno una boccata d’ossigeno, sia sul piano morale che tecnico. Qualche segnale incoraggiante è arrivato, soprattutto dai singoli, e Pioli ha potuto trarre indicazioni utili in vista delle prossime sfide.
La scelta di passare alla difesa a tre – con Pablo Marí centrale, affiancato da Pongracic e Ranieri – ha dato maggiore solidità al reparto arretrato. Due partite consecutive senza subire reti, seppur contro avversari di livello non elevatissimo, restano comunque un dato significativo.
In attacco cresce l’attesa per il ritorno di Moise Kean, che ha scontato la squalifica europea ed è pronto a guidare l’attacco viola. Giovedì è andato in gol Piccoli, ma per fare davvero il salto di qualità, la Fiorentina ha bisogno del suo centravanti titolare.

Tra centrocampo e probabile modulo
Anche dal centrocampo arrivano segnali positivi. Ndour ha impressionato per personalità e concretezza, contribuendo con un gol e un assist, mentre Fazzini continua a distinguersi per dinamismo, idee e qualità. Non a caso, Pioli ha chiuso la sfida europea schierando due trequartisti alle spalle della punta, un indizio tattico in vista del match contro la Roma.
Lo scenario più probabile, secondo quanto riportato dal Corriere dello Sport, è la conferma del 3-4-2-1: Nicolussi Caviglia e Mandragora in cabina di regia, Dodo e Gosens sulle corsie esterne, Fazzini e Gudmundsson (o Ndour) alle spalle di Kean.