L’ex centrocampista della Fiorentina, Milan Badelj, attualmente al Genoa ha rilasciato una lunga intervista al Secolo XIX, dove il giocatore croato ha avuto occasione di tornare a parlare della sconfitta alla prima giornata contro la Fiorentina, e non solo.
“La partita con la Fiorentina è stata una bella botta, per noi e per i tifosi. Ma è durata un attimo, la reazione c’è stata subito forte. Siamo andati a vincere a Roma. Per venti minuti eravamo stati padroni del campo, avevo detto che mi auguravo di prolungare quel periodo nelle successive partite. E la squadra ha dato risposte importanti. Adesso chi gioca contro di noi ha rispetto. Paura non si può dire, non sarebbe giusto. Ma rispetto sì, questo Genoa suscita rispetto. Gilardino è stato fondamentale, adesso tutti lo scoprono come rivelazione della Serie A. Per me è un uomo di spessore che sa di calcio. E che continua a migliorare, ha un anno di esperienza in più e non si vuole fermare. È arrivato con l’etichetta di traghettatore, io ho capito che sarebbe stato fondamentale per come si è messo a disposizione della squadra fin dall’inizio”
Poi ha aggiunto:
“Avevo già fatto il capitano in carriera, nella Dinamo Zagabria e a Firenze dopo la morte di Astori. Ma farlo a 22 anni è diverso, sei più concentrato su te stesso e pensi meno agli altri. Adesso è diverso, pensi di più ad aiutare gli altri”.
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